Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Recensione: The Five Dysfunctions Of A Team, di Patrick Lencioni

Le cinque disfunzioni di un team

Tempo fa, il mio amico Marco mi ha inviato un libro dicendo che lo avrei trovato illuminante. Consentitemi uno spoiler: lo è stato. Quando ho iniziato a leggere The Five Dysfunctions Of A Team, di Patrick Lencioni, non avrei mai immaginato che nonostante la semplicità dei concetti esposti l’avrei trovato così “eye-opening”. Una delle cose che mi hanno colpito, per esempio, è stato il fatto che il paradigma che viene esposto funzioni a tutti i livelli, senza distinzioni, che si tratti di un team di exec che fa del prendere decisioni ad alto livello il proprio mestiere, o che si tratti di un team di sviluppatori.

O ancora, che si tratti di un team con competenze orizzontali.

Esattamente come The Phoenix Project, che ho letto ma che non ho più pensato di recensire (mannaggia a me), i teoremi vengono esposti in una forma narrativa piuttosto gradevole: la storia, piuttosto lineare, racconta di un team di exec che, posto di fronte a nuove sfide e sostanzialmente una compagnia che non riesce più a carburare, deve reagire e riassestarsi. Chiaramente è tutto posto in una chiave piuttosto didascalica, ma diciamo che il punto non è tanto quello di una bella storia, quanto di mostrare le criticità di un team disfunzionale e come superarle.

Le cinque disfunzioni in breve

In ordine di importanza, lungo il racconto Lencioni fa descrivere alla nuova “capoccia” del suo artificioso team di exec i principi disfunzionali che affliggono un team malandato, suddividendoli in delle lezioni essenziali. Questi sono:

Le soluzioni che vengono proposte sono molteplici, ma sostanzialmente il punto dell’opera è quello di battere sempre sugli stessi pilastri per fissarli in maniera indelebile. Lencioni rende in maniera clamorosa tutto questo, mostrando anche chiaramente la difficoltà delle persone coinvolte nell’accettare un altro tipo di mindset rispetto a quello a cui sono abituate.

Le soluzioni a queste cinque disfunzioni sono cinque pilastri, secondo l’autore, che dovrebbero portare un team a performare molto meglio e in maniera estremamente più fluida. In ordine, rispetto ai difetti elencati sopra:

Possono sembrare consigli da frasi dei cioccolatini o da biscotti della fortuna, eppure a me hanno aiutato recentemente a rimettere un sacco di cose in prospettiva, a indirizzare i miei manager nella giusta direzione ma soprattutto a capire i miei, di errori. Spero che leggiate questo libro e ne traiate gli stessi insegnamenti che ne ho tratto io, o anche di più: scrivetemi se trovate che abbia mancato dei punti. :-)

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