12 Mar 2009
Da qualche giorno ormai è disponibile sul repository GIT del progetto open source xf86-video-intel la versione 2.7 RC1, che apporta numerosi miglioramenti al driver intel per il server grafico X11, sia dal punto di vista della risoluzione dei bug, che dal punto di vista del miglior supporto ad UXA, il metodo di accelerazione grafica di ultima generazione.

Pacchettizzandolo per Arch non ho trovato particolari miglioramenti che mi facessero dire "Urca!", anche perchè non ho eseguito benchmark.
In teoria, a occhio, Compiz dovrebbe essere un pochino più fluido, ma non ne sono sicuro, potrebbe essere solamente un effetto placebo; mi aspettavo qualcosa che fosse più d'impatto, ma evidentemente devo aspettare ancora un po'.
In fin dei conti, per chi volesse divertirsi e sperimentare, il link al pacchetto è qui.
Ovviamente i feedback sono graditi :D
11 Mar 2009
Oggi, armandomi di pazienza, visto che il buon Uastasi aveva già inserito in AUR i pacchetti di pidgin-libnotify e Banshee patchati per utilizzare il nuovo sistema di notifiche Notify-OSD, che verrà inserito nella prossima release di Ubuntu, ho preso il PKGBUILD ufficiale di Gajim e l'ho leggermente ritoccando applicando qualche patch qua e là, assistito dallo stesso Uastasi (anima santa!) nella creazione delle suddette.
Così, dopo qualche minuto di intenso lavoro, ho ottenuto il risultato voluto, urlando "SI - PUÒ - FA - RE!" "SI - PUO - FAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARE!"[cit.] (grazie LuNa per la citazione esatta compreso il numero di "A") a squarciagola e ballando per tutta la casa.

Devo dire che il risultato è veramente soddisfacente, mi aspetto feedback sia nei commenti su AUR che qui.
Il pacchetto è gajim-notify-osd, enjoy it :D
10 Mar 2009
Il titolo lascia già presagire l'argomento: voglio infatti parlare di un software che sto usando da tempo, ovviamente compilato in versione di sviluppo, e che ogni giorno mi stupisce per la sua duttilità.
Come da titolo, parlo di GNOME Do.
Vorrete sicuramente tutti scusarmi, se in questi giorni vi ho coccolati poco, ma ero a Vienna e non avevo assolutamente tempo per il computer, quindi ho dovuto assentarmi e trovare, al ritorno, la mail stracolma; ma veniamo a noi... uhm... GNOME Do. Già.

Non ero un fan di Mono, ma quando ho utilizzato Banshee per la prima ho capito quanto fosse potente, e quanto fosse importante per i programmatori poter avere accesso alla piattaforma .Net anche su Linux.
Così tempo fa, volendo provare nuovi programmi e cercando anche una buona dock per il mio sistema, ho incontrato la soluzione ad entrambe le esigenze in GNOME Do: installando la versione stabile, ho potuto avere un assaggio di quante cose si potessero fare con questo poliedrico programma, e pur soddisfacendomi da un lato, dall'altro mi lasciava un po' amareggiato. La versione stabile, la 0.8, funziona infatti un po' "a salti". Per lo meno, io ho avuto modo di trovare qualche piccolo bug, che non ho invece riscontrato nella versione compilata sulla mia Arch da Bazaar.
Installata dunque la versione di sviluppo, mi sono divertito a personalizzare questo piccolo gioiellino, ed adattarlo alle mie esigenze, più di quanto non facesse già da solo.
È infatti possibile, tramite appositi plugin, estendere ancora di più le funzionalità del programma, arrivando a coprire l'intero campo del desktop.
Ma in definitiva, cosa fa GNOME Do?
Semplice: all'inizio, lo si può utilizzare per compiere delle azioni, ossia aprire programmi, agire sui file, modificarli. Con l'arrivo della versione 0.8 e diventato poi possibile utilizzare Do addirittura come dock, e devo dire che la dockbar fornita da GNOME Do è superiore anche a progetti come AWN e Cairo Dock, che non sono mica gli ultimi arrivati.
Ma il bello arriva quando si selezionano i plugin. Si possono così esplorare i preferiti del proprio browser, esplorare gli artisti della propria collezione musicale, connettersi ad host SSH, fino ad aggiornare il proprio Twitter o pubblicare foto su Flickr.
Uno dei plugin che utilizzo di più è quello che, addirittura, fa partire le macchine virtuali di VirtualBox con un colpo di tastiera :D
E lo sviluppo non si ferma: la prossima release sarà la 1.0, e il programma migliora giorno dopo giorno, attivissimo, con bug risolti e nuove features introdotte. La dock migliora di revisione in revisione, e diventa, da mero strumento addizionale, un vero e proprio aspetto a sè del programma.
Vengono introdotte infatti, sempre più opzioni per poterla configurare al meglio.

Poco prima della mia partenza era stata introdotta addirittura una piccola scrollbar per determinare l'ingrandimento delle icone quando ci si passa sopra con il cursore, ma non so perchè al mio ritorno, quando ho aggiornato alla revisione successiva, questa caratteristica non era più presente: in compenso si può vedere che è stato migliorato lo stile dei dialoghi di Do. Quel nero è così sexy :D
In definitiva un programma che mi ha davvero stupito.
Quindi GNOME Do 1.0 sarà... una grande figata :lol:
03 Mar 2009
Ok, oggi ufficialmente i nuovi pacchetti con driver, input e quant'altro, compreso il nuovo server X 1.6.0, sono entrati nel repository Testing.
Suggerisco quindi di abbandonare il mio repository e abilitare tranquillamente Testing, per poter avere dei driver aggiornati assieme a Mesa e varie librerie.
Abilitato Testing, basta un
pacman -Sf xf86-video-intel intel-dri libdrm mesa libgl xorg-server
da root, dopo aver disabilitato il mio repository per abbandonarlo definitivamente. Ovviamente chi non utilizza alcuni dei pacchetti sopra citati non esiti a modificare il comando.
Stessa procedura per chi usa il mio repository senza Testing abilitato. Conviene assolutamente che venga eseguita quando Xorg 1.6.0 e gli altri pacchetti approderanno in Extra.
02 Mar 2009
Ebbene, dopo un bel po' di tempo dall'ultima release stabile, entra a far parte di ArchLinux Testing la versione 1.6.0 del blasonato server grafico.
La cosa importante da notificare è che i driver che io impacchetto per il mio personale repository a quanto pare necessitano di essere ricompilati per funzionare sotto tale server.
Per questo motivo è sconsigliato l'aggiornamento a tutti coloro che utilizzano i pacchetti forniti da me, finchè il repository non verrà da me aggiornato.
Con questo passo e chiudo.
Ad maiora :D