Da qualche tempo in casa Blaster si era fatta sentire la necessità di una nuova macchina che soddisfacesse delle esigenze di mobilità dei miei genitori, che hanno da poco iniziato una nuova avventura impreditorial-mangereccia (ossia un bar - e non vi dico i cornetti che mi riportano). Così, da scaltro nerdone, ho colto al volo l'occasione per cambiare il mio ferro e mandare il vecchio Polinice (vecchio poi, ha solo quasi cinque anni ma col sottoscritto la convivenza è sempre dura. Vi ricordo le mie peripezie con Gentoo) in pensione favorendo l'arrivo di una nuova macchina a rinforzare la mia nerditudo di livello già molto alto.
È stato con questo spirito che circa una settimana fa mi sono recato in un negozio di una nota catena di distributori: con il bisogno di una macchina, il bancomat carico e nessuna paura di usarlo. Ho preso lui. Perchè lui? Beh, Intel Core i5, doppia scheda video Intel + nVidia, ottima carrozzeria di cui vi parlerò in seguito. E poi perchè con tutta 'sta roba, il modello era in esposizione e costava 400 euro invece che 650. Scontone! :D
tl;dr - sono soddisfattissimo dell'acquisto che ho fatto. Non vi spoilero oltre, se vi va leggete il resto.
Hardware
Le specifiche ve le ho già elencate:
Intel Core i5
nVidia GT540M + Intel modello a me ignoto ma piuttosto potente anche quella
4GHIGHI di RAM
Un numero imbarazzante di porte USB 3.0
Leddini vari e lucette più o meno spettacolose
Tastiera a isola con tastierino numerico
L'unica cosa che non mi piace tantissimo è il BIOS un tantino vecchio: non posso spegnere la scheda nVidia direttamente da lì, ma di questo parleremo in seguito. Nonostante la doppia scheda video, con qualche gabola (leggi: tecnologia nVidia Optimus aut similia) l'autonomia è decisamente buona.
Spacchettando questo piccolo gioiellino mi sono immediatamente accorto di due cose: che l'estetica del computer mi piace molto, e che come al solito il sistema operativo di fabbrica sarebbe durato circa cinque minuti, causa esigenze da power user del sottoscritto. E con power user, non intendo di certo Windows.
Doppia scheda video: croce e delizia [bestemmie randomiche]
Ho giustappunto installato immediatamente Kubuntu, tanto per avere una distribuzione Linux con KDE che funzionasse subito, ma al momento di andare ad abilitare qualche effettino grafico in KWin, non è andata una beneamata mazza. Non capendo, ho continuato a provare, tentando in tutti i modi di abilitare il driver nVidia che in nessuna maniera voleva saperne di andare.
Dopo qualche ora di smanettamenti, ho rinunciato e mi sono votato ancora una volta alla distro che conosco meglio, ossia Arch Linux: con questa avrei sicuramente potuto scoprire la magagna. E cioè che le schede video nel mio computer erano due (!). Cercando Xorg sempre la Intel, andavano storte delle cose; aggiustando l'aggiustabile, ho potuto godermi il mio KDE con tanto di effettini grafici da bimbominkia. Ho preferito poi tornare alle cose serie, e vedere cosa diavolo potevo fare per la questione della doppia video card. Greppando, cattando e lessando (LOL) l'Internet alla ricerca di un indizio, ho scoperto che un tipo dall'altra parte del mondo ha scritto un tool che si chiama Bumblebee che promette di far andare in maniera più che decente la tecnologia nVidia Optimus, ovviamente disponibile solo per Windows, anche su Linux.
Dopo aver risolto le altre piccole magagne di cui parlerò nei paragrafi successivi, ho installato e configurato alla bell'e meglio, salvo poi configurare tutto un po' più approfonditamente in un secondo momento, il demone di Bumblebee: la cosa stupefacente è che tramite il driver nVidia ufficiale, all'attivazione del demone ho sentito la temperatura abbassarsi di colpo, spegnendo la scheda dedicata che fino ad allora era stata accesa. Posso in ogni caso far partire applicazioni sfruttando la GPU nVidia tramite la utility optirun che si occupa, detta in soldoni, di eseguire in un monitor virtuale i programmi tramite la seconda scheda video. Dopo qualche bestemmia quindi, tutto a posto su quel fronte. Rimane incognito il perchè Ubuntu non andasse bene con la Intel nonostante il driver sia open source e incluso in Xorg. Mah.
Ancora hardware
Altri motivi di ribaltamento del tavolo di lavoro? Si. Il microfono si sente piano, e questo non ho ancora capito come aggiustarlo, anche se sono sicuro che agendo sui boost nel mixer si possa fare qualcosa; la scheda audio in ogni caso prima del mio intervento era completamente muta e deconfigurata. A tale scopo ho usato uno script preso dalla pagina del Timeline (cambia il numero ma grossomodo il modello è quello ed è applicabile a tutti i PC della linea) sull'ArchWiki. Se mi attrezzo per la microfonistica vi faccio sapere, comunque.
Nel frattempo, per essere un notebook questo computer ha uno schermo eccezionale, ma di fabbrica ha un profilo di colorazioni schifoso: così non mi sono piegato al regime delle case produttrici di PC con schermi sfasati, e ho configurato un profilo di colori corretto grazie a KDE e al tool integrato. Non sarà fatto col Pantone Huey, ma è già qualcosa.
Tastiere a isola
Credo sia tutto. Un'ultima nota goduriosa è che finalmente sto scrivendo questo post e lo sto scrivendo dal mio notebook con la mia nuova tastiera a isola: non credevo di poter mai osannare una cavolata come questa, eppure non credo di potermi più staccare da questa tastiera. È la mia nuova droga.
...e io mi immagino più o meno come sia andata la questione, con Evan Williams che voleva mettersi su un blogghettino personale, e ha lanciato "I need to blog!" da qualche parte, poi ha chiamato Posterous e gli ha detto "ok, vi compro. Adesso mi mettete su un blog?".
Scherzi a parte, i signorini di Posterous sono dei bravi ragazzi e mi auguro che sappiano continuare a sviluppare la propria infrastruttura anche a bordo della nave madre. Speriamo di vedere all'interno di questo network un bel po' di innovazione grazie a Twitter: di solito la strategia è quella di comprare e uccidere in molti di questi casi, ma credo che ci siano ampi margini per la mia curiosità in questa faccenda.
Nel frattempo, comunque, Posterous mette a disposizione le sue FAQ riguardo l'acquisizione. Toolkit appositi per l'esportazione dei contenuti verranno resi pubblici nei prossimi giorni.
Io volevo fare un post ultrafigo su Ubuntu per Android, ma ne ha già parlato Felipe nel suo approfonditissimo e afrodisiaco articolo, quindi niente, devo limitarmi alle considerazioni solite da nerdazzone della situazione. Devo amettere innanzi tutto, nonostante il mio odio per i processori ARM che giocano a fare i grandi come i bambini che fanno finta di fumare come i genitori, che Ubuntu per Android ha generato in me quel sentimento di onanismo nerd autoeroticoinformatico che non vivevo da anni, perchè mi ha incuriosito a tal punto da passare le ore a chiedermi cosa diavolo abbia fatto Canonical per mettere su una struttura simile.
Vai con le diapositive.
Non è un dual-boot
Innanzi tutto Ubuntu per Android non è assolutamente un dual-boot; appena lo infili in maniera molto lussuriosa dentro la dock, il telefono magicamente prende vita, ruota la visuale e sul tuo monitor viene mostrato un workspace Ubuntu completo, il tempo di dare l'avvio al framework grafico (presumo che il server sia sempre Xorg) e qualche altra cosuccia. Questo mi lascia molto perplesso, perchè significa che Android lavora con Ubuntu, e Ubuntu con Android. C'è sinergia, dato che la Dalvik Virtual Machine può eseguire applicazioni in finestra, e non sono due ambienti separati; da Ubuntu hai accesso a tutto l'ecosistema telefonico-messaggistico vario, più le app.
Strano modo.
RISC VS CISC, ossia Davide contro Golia
È inutile che ci stiamo a prendere in giro, per operazioni massicce di I/O un RISC come un ARMv7 non va bene. Ho le mie perplessità sul fatto che fare operazioni un pelo più complesse dell'editing di un documento di testo possa essere meno facile e indolore come scolarsi sei litri di grappa a garganella. Sicuramente mettersi su un piccolo client torrent con più di una cosina a scaricare in contemporanea renderà la macchina inservibile. Come? Dici che non è pensato per quello? E ho capito, ma io mica posso fomentarmi per Ubuntu su Android se poi il massimo che posso farci è guardarmi un film. Se devo usare il computer per lavorare, con il futuro prossimo fatto tutto di cloud, sincronizzazione e indicizzazione, è inutile che mi fornisci la pietanza senza piatto su cui mangiarla.
Insomma, una roba figa. Chissà se magari con i nuovi Atom di Intel per smartphone (magari sono pazzi questi di Intel, magari no) che sono dei CISC riusciremo a vedere qualcosa di più performante da questo punto di vista. Quello che è sicuro è che sarei curioso di provare la soluzione di Canonical su uno smartphone quad-core. ;)
L'assolo
Effettivamente un assolo ci sta tutto.
Magari qualcosa di estremamente cervellotico di Tosin Abasi, perchè è quello che mi ha attraversato il cervello quando ho visto per la prima volta Ubuntu per Android. O forse... meglio questa. ;)
Sto guardando con molto interesse al Mobile World Congress di Barcellona in questi giorni, per identificare dove stiamo andando noi come fruitori dell'informazione e soprattutto quale sarà il futuro propinatoci in quanto ad esperienza utente dalle grandi software house e hardware house. Possiamo prendere dei case study di successo, come HTC e Samsung in combinazione con Google per Android, o dall'altro lato della barricata Nokia e Microsoft con la partnership per Windows Phone.
Nonostante io non sia un fan di Windows Phone 7, credo che Microsoft con Nokia stia facendo un buon lavoro, anche se in compenso disprezzo parecchio il fatto che Nokia, entrando in questo accordo a strozzo come al solito di Microsoft, abbia cestinato tutto il proprio comparto open per dedicarsi ai soli Lumia con Windows. È così che mi sono imbattuto in questo articolo di Jonathan Muhin che la pensa esattamente come me su questo e sulla figura, a mio parere barbina, che Nokia sta facendo a Barcellona; eh si, perchè è successo che mentre Samsung e HTC hanno tirato fuori delle intere lineup di dispositivi Android, rafforzando ancora di più quello che è ormai l'accordo bilaterale tra produttore di hardware e produttore di software, Nokia ha "sderazzato", è andata fuori dai binari incensando si la propria lineup di Lumia, ma facendosi forte col suo annuncio più grande: il Nokia 808, un "coso", perchè altro non è, che ha una fotocamera assolutamente inutile da 41 megapixel, Symbian (WTF?), e un hardware povero come al "solito". Questo è il grande annuncio di Nokia al MWC 2012: un cellulare preistorico con una fotocamera che sgrana in scala 1:1000. No, dico.
The phone boasts of a 41 mega pixel sensor which to an experience photographer doesn't make any sense. What makes sense for good images is a good glass (lens) and amount of light that enters the lens. Beyond the 41 mega-pixel sensor everything in this camera belongs to Flintstones era.
Ora, io non sono il tipo che inneggia al licenziamento della gente, e visto il lavoro fatto fino a adesso, nonostante la chiusura in termini di sviluppo dell'azienda, penso che Stephen Elop dovrebbe rimanere lì dov'è, sulla sua bella poltrona in pelle umana a godersi il suo Lumia aziendale preso aggratis, però non nascondo che, alla lettura della notizia, mi sono spanciato dalle risate.
Pensare che in fondo bastava poco: presentare qualche altro telefono, spingere su Tango... roba che persino Mozilla è riuscita a fare un intervento figo, con Boot 2 Gecko. Vabbeh vah, vado a divertirmi con Fedora 17 Alpha.
Come ho scritto in un mio laconico post su Google+, è arrivata finalmente la prima release candidate della build della quale non si è ancora ben capita l'ufficialità di CyanogenMod 9, la quale si basa interamente su Android 4.0 ed è anche la prima build, finalmente, a poter trarre vantaggio dalle recenti scoperte fatte dai predatori dell'ar dai recentissimi sviluppi sul fronte dell'accelerazione hardware per l'interfaccia del robottino verde.
Pillole mica tanto
E si perchè in realtà c'è ben poco da dire. Flashando la ROM innanzi tutto sono dovuto tornare al partizionamento di fabbrica della memoria, ché sul computer quello c'avevo e non mi andava di stare a scaricare altri HBOOT solo per la gioia sadica di cambiarli uno per uno e vedere con quale di essi il sistema era più performante; il boot è stato un po' lungo, e ho trattenuto la mia voglia di usare un calendario per scopi poco cattolici, poi, finalmente, il PIN. Oh, gaudio.
Trovo che quei poveri maltrattatissimi ragazzi che impacchettano la CM9 per Desire abbiano fatto un buon lavoro, trovando un buon compromesso tra prestazioni e funzionalità, rendendo disponibile non solo una ROM che non da di per sé troppi problemi (siamo ancora in "early phase" eh), ma anche un qualcosa di fluido, che insomma se prendi in mano il telefono non ti sembra di avere un mattone del '700 anzi, nello scrolling dei menù e del launcher nonchè dell'interfaccia in generale che come chi mi conosce sa ho eseguito compulsivamente fino alla noia più totale, si è dimostrata vincente in tutto e per tutto rispetto alla build di Sandvold che avevo provato qualche giorno fa (la quale comunque, a dirla tutta, è vecchia di qualche giorno).
[E se devo dirla proprio tutta, avere una build vecchia di anche 24 ore in questo ambiente significa essere già fuori dal giro visto che nell'arco di 24 ore per il Desire si è passati da "Ommioddio non avremo mai un supporto decente all'HWA" a "Ok, abbiamo l'accelerazione hardware completamente funzionante". Chiusa parentesi.]
Problemini
Non mi funzionava il tasto Home. Odio profondo: qualcuno deve aver fatto qualche scherzetto con la mappatura dei tasti hardware.
Inoltre, quando ho provato ad autenticarmi verso la mia rete wifi, ho ricevuto solo risatine di scherzo dal telefono: a quanto pare non voleva o poteva farmi connettere in wifi per qualche arcano motivo. Vabbeh.
Insomma per essere una RC0 (testuale eh, dal thread), è un'ottima ROM, tralasciando che magari due cagatine in più per farmi funzionare tasto Home e wifi potevano mettercele. Nandroid restore della mia fidatissima CyanogenMod 7.1 per adesso, tuttavia non disdegnerò le prossime build.
Ad maiora.
Update
Rilasciato Update 1 che ancora non ho testato. Il changelog lo riporto qui sotto per completezza; come al solito mi becco le release peggiori per non aspettare un giorno.
RC2.0U1
-------
* Disabled Data Roaming by default
* Fixed SU Binary
* Fixed Busybox
* Fixed Bash
* Fixed WiFi
* Fixed Lockscreen
* Fixed Power Menu
* Fixed Buttons