Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Madri, figli.

In questi giorni sto prendendo la decisione definitiva sulla mia prossima macchina. Sarà un acquisto come sempre abbastanza low-budget, ma stavolta intendo puntare un po' più altino spendendo qualcosa in più per avere un buon processore e soprattutto una scheda video necessariamente nVidia, un po' più caruccia della mia attuale Intel che se sul 2D fa faville, sul comparto 3D lascia sempre un po' a desiderare.

Ho deciso quindi di farmi foraggiare anche in minima percentuale dai miei, offrendogli ad un prezzo simbolico la mia macchina che dismetterò per farla riposare un po' in pace; tuttavia è occorso il problema del sistema operativo da montare. Mio padre infatti usa Windows per delle cose relative alla postproduzione delle foto che scatta (e niente in cui GIMP possa eccellere, prima che qualche commentatore irato scoppi a piangere); mia madre invece usa Linux per qualsiasi azione debba compiere.

Così si è espressa quando papà Blaster ha chiesto l'installazione di Windows:

 Se i due sistemi operativi possono convivere, allora è tutto a posto, ma in caso questo non fosse possibile, beh, Ubuntu ha la precedenza assoluta.

Signori, orgoglio in casa Blaster. :')

Anno nuovo, tema nuovo

No, ho sbagliato titolo. Ma fa niente. Dovevo trovare qualcosa, perchè ho sfornato questo tema nuovissimo e bellissimo, tanto che non mi sembra prodotto da me anzi; sarà forse che l'ho scritto tutto con Vim, e magari è vera quella storia che a farle con Vim le cose vengono meglio (?).

E poi ecco, è un periodo di cambiamenti, mi andava di rimettermi a lavorare ad un nuovo tema (sempre basato Thematic), poi questo è venuto fuori talmente bene (per me eh, magari a voi fa cacare) che non mi andava di lasciarlo così, nudo, senza un post a celebrarlo.

Però il post comunque è corto, ché c'ho sonno.

Kubuntu e il delirio dei "sottuttoio"

Nonostante fosse palese il beneficio inevitabile di Kubuntu dell'accaduto recente, il fatto che Canonical si sia scrollata di dosso l'onere dello sviluppo di Kubuntu ha generato negli isterici quanto simpatici trollini della comunità Linux un senso di panico: da chi credeva che KDE fosse eliminato dai repository ad altre amenità (leggasi "stronzate") simili, sono volate verso la casa che sforna una release di Ubuntu ogni sei mesi una serie di invettive corredate da improperi, mancanza profonda di competenze e un quoziente intellettivo pari a zero, decimo più, decimo meno.

Il buon Dario 'iced' Cavedon invece ci racconta cos'è successo, concordando bene o male con quanto scritto nel mio speciale su TechEconomy pubblicato proprio ieri, arricchendo il concetto però con la sua opinione da insider: alla fine, il gesto di Canonical è stato quasi magnanimo. Il fatto di lasciare di fatto il packaging di KDE in mani di terzi è stato soltanto l'atto (obbligato a mio parere) di concedere a qualcuno a cui importasse realmente del flavour di avere la sua voce in capitolo in veste di individuo appassionato, mandando in "pensione" (reassign al team QT) Jonathan Riddell che ormai conduceva le operazioni come una tartaruga vecchia e stanca.

Piccoli orgogli

Stamattina ero in fuga dalla neve; per tale motivo, appena arrivato a Roma mi sono rifugiato in una libreria (quella della stazione Termini) e ingannando la noia sono andato nella solita sezione Informatica.

In mezzo a tanta fuffa ho trovato un libro carino su Ubuntu, che ne descrive il funzionamento, molto nabbo-oriented, e nei software consigliati c'era Docky. Mi sono un po' inorgoglito, in fondo sono stato il primo a metterlo su AUR tanto tempo fa per Arch Linux, e a riprova di questo anche il pacchetto che c'è (era?) in Community porta la mia firma assieme a quella del maintainer.

Sigh :')

Happy birthday Windows Vista

Come ci ricorda Pingdom via Twitter, oggi è il quinto compleanno di Windows Vista.

È una sensazione strana, un po' come se oggi fosse il Natale del Male (alla Richard Benson, per intenderci), coi Coboldi, gli Elfi, creature ripugnanti e in mezzo pure Windows Vista, a completare il cerchio. Proprio l'altro giorno pensavo, tra l'altro, che sinora nella mia vita ho visto una sola persona dire che Vista non è male. Una sola. Ammazza che bel feedback.

In ogni caso pensare a Vista mi ha fatto tornare in mente i bei tempi di quando Ubuntu era appena nata, e si poggiava su GNOME 2.16 o versioni precedenti; roba che mi viene quasi da piangere, ecco.

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