Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Ubuntu for Android - Le mie lascive impressioni

Io volevo fare un post ultrafigo su Ubuntu per Android, ma ne ha già parlato Felipe nel suo approfonditissimo e afrodisiaco articolo, quindi niente, devo limitarmi alle considerazioni solite da nerdazzone della situazione. Devo amettere innanzi tutto, nonostante il mio odio per i processori ARM che giocano a fare i grandi come i bambini che fanno finta di fumare come i genitori, che Ubuntu per Android ha generato in me quel sentimento di onanismo nerd autoeroticoinformatico che non vivevo da anni, perchè mi ha incuriosito a tal punto da passare le ore a chiedermi cosa diavolo abbia fatto Canonical per mettere su una struttura simile.

Vai con le diapositive.

Non è un dual-boot

Innanzi tutto Ubuntu per Android non è assolutamente un dual-boot; appena lo infili in maniera molto lussuriosa dentro la dock, il telefono magicamente prende vita, ruota la visuale e sul tuo monitor viene mostrato un workspace Ubuntu completo, il tempo di dare l'avvio al framework grafico (presumo che il server sia sempre Xorg) e qualche altra cosuccia. Questo mi lascia molto perplesso, perchè significa che Android lavora con Ubuntu, e Ubuntu con Android. C'è sinergia, dato che la Dalvik Virtual Machine può eseguire applicazioni in finestra, e non sono due ambienti separati; da Ubuntu hai accesso a tutto l'ecosistema telefonico-messaggistico vario, più le app.

Strano modo.

RISC VS CISC, ossia Davide contro Golia

È inutile che ci stiamo a prendere in giro, per operazioni massicce di I/O un RISC come un ARMv7 non va bene. Ho le mie perplessità sul fatto che fare operazioni un pelo più complesse dell'editing di un documento di testo possa essere meno facile e indolore come scolarsi sei litri di grappa a garganella. Sicuramente mettersi su un piccolo client torrent con più di una cosina a scaricare in contemporanea renderà la macchina inservibile. Come? Dici che non è pensato per quello? E ho capito, ma io mica posso fomentarmi per Ubuntu su Android se poi il massimo che posso farci è guardarmi un film. Se devo usare il computer per lavorare, con il futuro prossimo fatto tutto di cloud, sincronizzazione e indicizzazione, è inutile che mi fornisci la pietanza senza piatto su cui mangiarla.

Insomma, una roba figa. Chissà se magari con i nuovi Atom di Intel per smartphone (magari sono pazzi questi di Intel, magari no) che sono dei CISC riusciremo a vedere qualcosa di più performante da questo punto di vista. Quello che è sicuro è che sarei curioso di provare la soluzione di Canonical su uno smartphone quad-core. ;)

L'assolo

Effettivamente un assolo ci sta tutto.

Magari qualcosa di estremamente cervellotico di Tosin Abasi, perchè è quello che mi ha attraversato il cervello quando ho visto per la prima volta Ubuntu per Android. O forse... meglio questa. ;)

MWC 2012 - Google vola, Nokia al palo

Sto guardando con molto interesse al Mobile World Congress di Barcellona in questi giorni, per identificare dove stiamo andando noi come fruitori dell'informazione e soprattutto quale sarà il futuro propinatoci in quanto ad esperienza utente dalle grandi software house e hardware house. Possiamo prendere dei case study di successo, come HTC e Samsung in combinazione con Google per Android, o dall'altro lato della barricata Nokia e Microsoft con la partnership per Windows Phone.

Nonostante io non sia un fan di Windows Phone 7, credo che Microsoft con Nokia stia facendo un buon lavoro, anche se in compenso disprezzo parecchio il fatto che Nokia, entrando in questo accordo a strozzo come al solito di Microsoft, abbia cestinato tutto il proprio comparto open per dedicarsi ai soli Lumia con Windows. È così che mi sono imbattuto in questo articolo di Jonathan Muhin che la pensa esattamente come me su questo e sulla figura, a mio parere barbina, che Nokia sta facendo a Barcellona; eh si, perchè è successo che mentre Samsung e HTC hanno tirato fuori delle intere lineup di dispositivi Android, rafforzando ancora di più quello che è ormai l'accordo bilaterale tra produttore di hardware e produttore di software, Nokia ha "sderazzato", è andata fuori dai binari incensando si la propria lineup di Lumia, ma facendosi forte col suo annuncio più grande: il Nokia 808, un "coso", perchè altro non è, che ha una fotocamera assolutamente inutile da 41 megapixel, Symbian (WTF?), e un hardware povero come al "solito". Questo è il grande annuncio di Nokia al MWC 2012: un cellulare preistorico con una fotocamera che sgrana in scala 1:1000. No, dico.

The phone boasts of a 41 mega pixel sensor which to an experience photographer doesn't make any sense. What makes sense for good images is a good glass (lens) and amount of light that enters the lens. Beyond the 41 mega-pixel sensor everything in this camera belongs to Flintstones era.

Ora, io non sono il tipo che inneggia al licenziamento della gente, e visto il lavoro fatto fino a adesso, nonostante la chiusura in termini di sviluppo dell'azienda, penso che Stephen Elop dovrebbe rimanere lì dov'è, sulla sua bella poltrona in pelle umana a godersi il suo Lumia aziendale preso aggratis, però non nascondo che, alla lettura della notizia, mi sono spanciato dalle risate.

Pensare che in fondo bastava poco: presentare qualche altro telefono, spingere su Tango... roba che persino Mozilla è riuscita a fare un intervento figo, con Boot 2 Gecko. Vabbeh vah, vado a divertirmi con Fedora 17 Alpha.

CyanogenMod 9 RC0 per HTC Desire - Pillole

Come ho scritto in un mio laconico post su Google+, è arrivata finalmente la prima release candidate della build della quale non si è ancora ben capita l'ufficialità di CyanogenMod 9, la quale si basa interamente su Android 4.0 ed è anche la prima build, finalmente, a poter trarre vantaggio dalle recenti scoperte fatte dai predatori dell'ar dai recentissimi sviluppi sul fronte dell'accelerazione hardware per l'interfaccia del robottino verde.

Pillole mica tanto

E si perchè in realtà c'è ben poco da dire. Flashando la ROM innanzi tutto sono dovuto tornare al partizionamento di fabbrica della memoria, ché sul computer quello c'avevo e non mi andava di stare a scaricare altri HBOOT solo per la gioia sadica di cambiarli uno per uno e vedere con quale di essi il sistema era più performante; il boot è stato un po' lungo, e ho trattenuto la mia voglia di usare un calendario per scopi poco cattolici, poi, finalmente, il PIN. Oh, gaudio.

Trovo che quei poveri maltrattatissimi ragazzi che impacchettano la CM9 per Desire abbiano fatto un buon lavoro, trovando un buon compromesso tra prestazioni e funzionalità, rendendo disponibile non solo una ROM che non da di per sé troppi problemi (siamo ancora in "early phase" eh), ma anche un qualcosa di fluido, che insomma se prendi in mano il telefono non ti sembra di avere un mattone del '700 anzi, nello scrolling dei menù e del launcher nonchè dell'interfaccia in generale che come chi mi conosce sa ho eseguito compulsivamente fino alla noia più totale, si è dimostrata vincente in tutto e per tutto rispetto alla build di Sandvold che avevo provato qualche giorno fa (la quale comunque, a dirla tutta, è vecchia di qualche giorno).

[E se devo dirla proprio tutta, avere una build vecchia di anche 24 ore in questo ambiente significa essere già fuori dal giro visto che nell'arco di 24 ore per il Desire si è passati da "Ommioddio non avremo mai un supporto decente all'HWA" a "Ok, abbiamo l'accelerazione hardware completamente funzionante". Chiusa parentesi.]

Problemini

Non mi funzionava il tasto Home. Odio profondo: qualcuno deve aver fatto qualche scherzetto con la mappatura dei tasti hardware.

Inoltre, quando ho provato ad autenticarmi verso la mia rete wifi, ho ricevuto solo risatine di scherzo dal telefono: a quanto pare non voleva o poteva farmi connettere in wifi per qualche arcano motivo. Vabbeh.

Insomma per essere una RC0 (testuale eh, dal thread), è un'ottima ROM, tralasciando che magari due cagatine in più per farmi funzionare tasto Home e wifi potevano mettercele. Nandroid restore della mia fidatissima CyanogenMod 7.1 per adesso, tuttavia non disdegnerò le prossime build.

Ad maiora.

Update

Rilasciato Update 1 che ancora non ho testato. Il changelog lo riporto qui sotto per completezza; come al solito mi becco le release peggiori per non aspettare un giorno.

RC2.0U1
-------
* Disabled Data Roaming by default
* Fixed SU Binary
* Fixed Busybox
* Fixed Bash
* Fixed WiFi
* Fixed Lockscreen
* Fixed Power Menu
* Fixed Buttons

Graduatoria del livello di nerditudo su Linux

Non che per i lettori di questo blog in media ci voglia molto, tuttavia voglio condividere con voi questo post le cui conclusioni sono veramente spassose - o almeno lo sono state per me, che diamine.

Io sono un Linux Master. Ho fatto i conti, e per essere un Linux God devo per forza scrivere una patch che poi sia inclusa nella mainline del kernel Linux; tuttavia, le persone che mi frequentano più spesso sanno che in fatto di programmazione sono una cosiddetta sòla, quindi, purtroppo...

Magari tra qualche anno. In fondo c'è tempo.

Once I finish this software patch things are going to be sweet!

[Per la cronaca, si, so installare e configurare Arch senza documentazione. E anche Gentoo se mi ci metto con un po' di impegno.]

Madri, figli.

In questi giorni sto prendendo la decisione definitiva sulla mia prossima macchina. Sarà un acquisto come sempre abbastanza low-budget, ma stavolta intendo puntare un po' più altino spendendo qualcosa in più per avere un buon processore e soprattutto una scheda video necessariamente nVidia, un po' più caruccia della mia attuale Intel che se sul 2D fa faville, sul comparto 3D lascia sempre un po' a desiderare.

Ho deciso quindi di farmi foraggiare anche in minima percentuale dai miei, offrendogli ad un prezzo simbolico la mia macchina che dismetterò per farla riposare un po' in pace; tuttavia è occorso il problema del sistema operativo da montare. Mio padre infatti usa Windows per delle cose relative alla postproduzione delle foto che scatta (e niente in cui GIMP possa eccellere, prima che qualche commentatore irato scoppi a piangere); mia madre invece usa Linux per qualsiasi azione debba compiere.

Così si è espressa quando papà Blaster ha chiesto l'installazione di Windows:

 Se i due sistemi operativi possono convivere, allora è tutto a posto, ma in caso questo non fosse possibile, beh, Ubuntu ha la precedenza assoluta.

Signori, orgoglio in casa Blaster. :')

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