Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Aneddoti su processi software open source e virtuosi

Leggo proprio oggi dal blog di Aaron Seigo una storia meravigliosa sullo sviluppo open source e su come diversi soggetti provenienti (alla fin fine) da background diversi possano mettere insieme un ottimo workflow.

A couple of people have been working on bringing Plasma Active to the Nexus 7 device. I noted this on the Google+ community page and a person responded saying that if there was documentation on how to have both Android and Plasma Active on the device that would make it a lot more attractive to them. Alan Pope from Canonical showed up and shared a link to a page in the Ubuntu wiki showing how this can be done. I shared that on irc with Ruediger Gad, who jumped on Google+ to respond directly saying that they will add this to the documentation when he has a chance. At which point Bill Newton popped up saying he has dual-booting working and by that evening he had updated the wiki showing how to accomplish this. I love that kind of dynamic in the Free software world: from problem to solution in a span of a day with the help of multiple hands.

Coding

Senza dubbio notevole. Un paio di osservazioni collaterali: innanzi tutto l'uso che gli sviluppatori fanno di Google+. A me sembra infatti che oltre che una social platform, Google abbia messo su qualcosa che si presta straordinariamente al networking tra sviluppatori e tech addicted. La seconda osservazione riguarda il fatto che durante il processo sia intervenuto qualcuno di Canonical, e non sia stato guardato (e trattato) come un infetto di Left 4 Dead 2. Ed è meraviglioso, considerando quanta buona fama circonda Canonical nell'ambito dello sviluppo upstream, no?

KDE e Kwin - from great powers eccetera eccetera

Parole di santa verità quelle che leggo oggi sul blog di Martin Gräßlin:

Working on a window manager and compositor comes with great responsibility. It is one of the most complex parts of the desktop environment and introduced bugs affect all users and can be really harmful and very difficult to debug. Developing a window manager is not trivial and you have to understand how the window manager works.

coding horror

Ho sempre trovato deliziosi gli sfoghi di Martin riguardo come dei sedicenti sviluppatori a volte insozzino il codice altrui con delle funzioni che in progetti come Kwin o GNOME Shell sarebbero considerati al limite tra la decenza e le copiose risa. Anche questa settimana Gräßlin ci spiega perché sviluppando un window manager abbiamo bisogno di tenere i livelli d'attenzione ad un'altezza clamorosa.

Non dimenticate di continuare a leggere il blog di Martin, contiene molti spunti sia per gli sviluppatori, che per chi semplicemente vuole approfondire il progetto KDE.

Photo courtesy of Simon Pow

KDE e l'icona "grossa" di Wicd: risolvere il problema

Utilizzando KDE quotidianamente ho avuto modo anche di adottare diversi gestori di rete, tra cui il mio preferito, Wicd. Per dabbenaggine tuttavia ho aggiunto l'icona nel pannello a parte; in questo modo ne viene fuori un'icona "grossa", sicuramente "giocattolosa" rispetto al resto, decisamente troppo grande rispetto alla taglia predefinita delle icone della tray. Per risolvere questa incongruenza estetica bisogna abilitare l'icona del gestore di rete, non tramite Plasma ma attraverso le impostazioni della system tray.

Quindi un click destro sulla system tray, impostazioni, e via a smanettare con le impostazioni della tray per includere un'icona di Wicd. Prima di fare questo, ovviamente, togliete il plasmoide di Wicd che come me avrete erroneamente messo nel pannello. Olé: problema risolto.

UnixStickers.com: adesivi splendidi per il vostro computer

Qualche settimana fa ho deciso che era ora di griffare le mie macchine, sempre rimaste vergini (contando poche eccezioni) di particolari adesivi: mi sono fatto un giro su UnixStickers.com, per il semplice fatto che mi era già stato segnalato in precedenza. Ho trovato parecchie cose interessanti: è un sito semplice, su cui si acquista bene, e soprattutto gli adesivi costano - a conti fatti - poco, considerato che fatto l'ordine arriveranno a casa vostra con una semplice spedizione postale.

Linux Stickers

Ho preso un bel po' di cosette da attaccare eventualmente su tutti i miei giocattoli casalinghi: personalmente consiglio l'adesivo con il pinguino old-style, per il semplice motivo che così, cambiando distribuzione, non sarete costretti a dare spiegazioni a nessuno. E poi, su, potete brandizzare la vostra macchina con i loghi dei desktop environment di punta, il che non è poco. Direi che l'adesivo di KDE fa la sua porca figura.

Pro

Come detto, gli adesivi costano relativamente poco e l'effort dell'ordine è veramente nullo. Da provare.

Contro

Quando ho postato per la prima volta la foto su Google+, ho ricevuto qualche critica che vorrei che lo sviluppatore leggesse (e la pubblico in chiaro proprio perché all'openness ci si tiene particolarmente, da queste parti):

Mancano infatti gli adesivi per:

  • LibreOffice
  • Eclipse (!)
  • XFCE (!!!)

Contando sul fatto che gli adesivi mancanti vengano aggiunti immediatamente al pool di prodotti acquistabili, fate un giro sul sito. Come potete vedere dalla foto, riceverete a casa degli sticker assolutamente fantastici.

Firefox OS Developer Preview Phone: pensieri sparsi

La prima cosa che mi viene in mente leggendo del Firefox OS Developer Preview Phone, è che senza dubbio il nome fa cagare. Potevano sceglierne diecimila migliori, eppure hanno ripiegato su questo che non ha niente di caruccio se non "Firefox OS" all'inizio. Nonostante questo però, è anche vero che tutto questo costituisce una preview, quindi c'è tempo affinché le cose cambino.

firefox os phone

Ma parliamo invece un po' del telefono: da queste immagini, i materiali sembrano buoni, e il terminale sembra carino, disponibile in bianco e arancione, con Firefox OS installato. È prodotto da Geeksphone che anche negli ambienti Android si è fatta un buon nome (certo non a livello di altri, ma.) in partnership con Telefonica, quindi la controparte della nostra Telecom.

Le caratteristiche hardware le copio direttamente dall'annuncio ufficiale:

  • CPU Qualcomm Snapdragon S1 1Ghz
  • UMTS 2100/1900/900 (3G HSPA)
  • GSM 850/900/1800/1900 (2G EDGE)
  • Screen 3.5″ HVGA Multitouch
  • 3 MP Camera
  • 4GB ROM, 512 MB RAM
  • MicroSD, Wifi N, Light and proxmity Sensor, G-Sensor, GPS, MicroUSB
  • 1580 mAh battery
  • Over the air updates
  • Unlocked, add your own SIM card

Ora, un po' di perplessità sparse. La maggiore: ma sarà in grado, questo coso con solo uno Snapdragon S1 da 1Ghz, di far girare come "first class citizen" tanto per citare Mark Shuttleworth tutte quelle applicazioni HTML5 che richiedono uno spazio di computabiità abbastanza ampio? E sarà in grado il terminale, pur essendo solo una tech preview, di competere a livello di "gustibus" con Android, che ormai con i dev phone è arrivato abbastanza avanti, e con iOS e il suo iPhone unico - ormai non più tanto unico?

E soprattutto, quanto dovremo pagare per avere in tasca questo piccolo gioiello?

Non so. Intanto, posso dire che comunque il device è accattivante, malgrado la giocattolosità.

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