21 Oct 2007
Ebbene si, ormai lo sapranno quasi tutti i lettori, ma voglio rengerlo pubblico lo stesso: sto usando stabilmente dall'installazione Arch Linux.
Che cosa trovo di brutto? Cosa trovo di bello? Facile: di brutto nulla, di bello tutto; innanzi tutto devo dire che sono rimasto affascinato dalla modularità del sistema non appena installato: Pacman è il secondo gestore di pacchetti più interessante e funzionale della mia vita (APT è il primo), e anche il suo figliozzo Yaourt non è male. Devo dire che il primo impatto con la distribuzione mi ha spaventato un tantino, ma forse sono stato idiota io ad installare solo la categoria "base" dei pacchetti... ma alla fine di tutto il sistema era molto pulito: talmente pulito da mostrarmisi nudo come mamma l'ha fatto. E cioè boot testuale e tty :D
Il giorno dopo, non appena tornato da scuola, ho installato X (mezz'ora per configurarlo bene...) e gnome, che in Arch è splittato in due pacchetti: gnome e gnome-extra; una volta fatto ciò, AAARGGH! Font senza antialiasing, ovviamente: e giù di terminale, pacman e yaourt per rimediare. Ovviamente Sans rende da schifo su Arch che non patcha nulla (cosa che amo), così installo i Liberation e... paradiso: antialiasing ai massimi livelli e resa da paura. Poi è il turno del mount automatico: ci metto un po' per capire che oltre ad installare e aggiungere ai daemons hal, fam e compagnia bella, devo rivedere i gruppi di cui faccio parte e aggiungere il mio utente ai gruppi optical e removable (mi pare fossero questi). Infine mi occupo della parte audio/video: installo codec a rotta di collo e finalmente posso dichiarare di avere una box usabile. Mi sto divertendo molto con Arch, e spero che chi prende spunto da questo post provi altrettanto: adesso me ne scappo a provare il kernel 2.6.23, che è entrato in core oggi.
17 Oct 2007
Fatemi il favore: domani non scaricate in massa dal server. Usate piuttosto il torrent, anche se in alcuni casi può risultare uno schifo... ma almeno non causerete il sovraccarico. Nel frattempo volevo innanzi tutto dire che mi scuso con tutti i lettori abituali del blog ma non mi viene più assolutamente voglia di postare: questi giorni sono un po' preso dalla scuola; inoltre permane ancora quella penuria che credevo di aver scacciato con il mio post per i diciassette anni.
Facendo il punto della situazione riguardo a Gutsy, cosa vedo di migliorato? Mah, vediamo di scoprirlo insieme.
Le mie prime settimane col gibbone sono state pressochè indolori, anche se c'è stato un pomeriggio (il primo) di panico visto che il pacchetto dbus si era aggiornato male, e ho dovuto riconfigurarlo: ma mettendo da parte il problemino con dbus, il cerbiatto si è trasformato in gibbone abbastanza velocemente e senza grossi rimpianti. I gtk-engines erano aggiornati all'ultima release stabile, ed era presente il nuovissimo Clearlooks, l'engine ideato da Cimi per sostituire il vecchio Clearlooks che è stato mandato in pensione come Clearlooks Classic. La bellissima applet "Appearance", o tradotta in italiano "Aspetto", ha fatto la mia felicità, ribadendo il concetto di ordine e sintesi che in GNOME regna sovrano; indi per cui abbiamo un menù delle preferenze un po' più pulito e chiaro.
Come interno, non è che io la ami molto questa release... basta andare a leggere le peripezie di LuNa con il suo modulo all'ammorbidente, con una soluzione astrusa di un problema che non dovrebbe nemmeno esistere; ma il problema è un altro: io su Ubuntu ci ho imparato veramente che cos'è un sistema Linux in tutto e per tutto, mi sono andato a spulciare /etc/skel per modificare le preferenze di default degli utenti nella mia macchina, ho modificato le preferenze di alcuni programmi direttamente dal file testuale di riferimento... e adesso Ubuntu fa questi colpi bassi, facendo storie su dei moduli che non sono i suoi: certo, rimane sempre un sistema Linux e come tale personalizzabile fino in fondo, ma cavolo, così no!
Comunque, a parte i moduli all'ammorbidente di LuNa, sembra che il gibbone abbia apportato dei miglioramenti al gestore di Compiz, che se prima era un semplice abilita/disabilita, adesso è un po' più articolato, tra effetti semplici, normali, extra o addirittura custom!¹ Bah, io continuo a dire che Ubuntu sta diventando sempre più per truzzies beings. Vedi il fatto con cui concordo pienamente di dover conquistare con il Look 'n Feel. Ma diamine: perchè bisogna averlo abilitato di default? Uno sa che c'è, lo lascia là e quando vuole se lo attiva.
Intanto segnalo che da qualche settimana era possibile pre-ordinare i CD da ShipIt, anche se è stata sostituita l'opzione 3cd con quella 2cd, ma io ho fatto la richiesta speciale, e ne ho fatti mandare sei, più che altro perchè li devo distribuire... e mi finiranno in un baleno.
Adesso mi rimetto a lavoro sul mio ultimo scriptino, l'ultimo gioiello di casa Bl@ster, che progetto di regalarvi a breve.
12 Oct 2007
Da oggi sono un diciassettenne. Tra un anno potrò prendere la macchina, ma anche firmarmi le giustificazioni da solo :D
Però c'è un contro: non sarà più responsabile la mammina delle mie cavolate...
Comunque volevo buttare giù diciassette buoni propositi per il nuovo anno; peccato che non me ne sia venuto in mente nessuno :-|
Come ho detto anche su MSN, chi non mi fa gli auguri verrà menato a sangue finchè morte non ci separi.
E per i più acuti: si, oggi non ci sono andato, a scuola.
10 Oct 2007
Come per Feisty, si sta ripetendo anche per Gutsy. Inserisco lo screenshot che vale più di mille parole...

08 Oct 2007
Frankie-chan, Chimera, e John Petrucci mi hanno ridato la forza di scrivere.
Volevo spendere qualche parola verso Compiz abilitato di default in Ubuntu Gutsy... e voglio esprimere subito la mia opinione, dal punto di vista di un cultore del trashware. Compiz abilitato di default è una delle scelte più sbagliate che si possano fare. Perchè tutto ciò esce dalle mie labbra (o dalla mia tastiera), da me che sono un fan del cubo desktop da quando l'ho visto per la prima volta? Vediamolo insieme.
Mettiamo il caso che io abbia un computer vecchio di dieci anni, con una scheda video sufficientemente potente, che io non sappia nulla di Linux, che io non sappia che posseggo per miracolo l'accelerazione 3D, che io non sappia un tubo d'informatica, ma che comunque decida di provare qualcosa diverso dal solito Windows: che faccio? Beh, la distro più chiacchierata del pianeta è Ubuntu, quindi, tra due settimane, scaricherò Gutsy Gibbon, la metterò su CD con Nero crackato, quindi farò il boot. Al boot, avrò una Live estremamente lenta, e anche il sistema operativo sarà parecchio lento se non disabilito gli "effetti desktop" (Compiz sotto mentite spoglie? Non c'era nome peggiore!). Quindi, cari ragazzi della Canonical, su questo settore altre distribuzioni vi hanno già bruciati in partenza: prendiamo Arch; Arch non ha Compiz abilitato di default, anzi se non sbaglio (LuNa correggimi altrimenti) non ce l'ha proprio installato. Però ha qualcos'altro che attira, oltre la possibilità di poter customizzare il sistema con i pkg-build... e cioè il kernel patchato. Il kernel di Arch rende come un basilisco, perchè vi sono state applicate delle patch di un illuminato di nome Con Kolivas, che ha implementato nel kernel un nuovo scheduler dei processi, più altre robe varie, per farlo andare meglio, cioè per i profani significa che il PC ti va "più veloce" (e non è un'impressione). L'utente Linux non vuole Compiz di default, vuole vedere un PC che va bene, che fa il suo lavoro: per il settore Look&Feel c'abbiamo già Gnome 2.20 con il nuovo Clearlooks che fa il suo porco lavoro (e anche bene!)... quindi Compiz lasciamolo com'era prima no? Magari il tab Visual Effects si, ma con il compositor disabilitato... e concentratevi sul kernel, che io voglio vederla crescere in altezza la mia bambina, non vederla grassa come Platinette.