Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Programmare in Linux? Non più un problema!

Spesso chi programma in ambiente Linux ha bisogno di guide particolari che facciano riferimento specificamente ad ambienti di programmazione che "girano" su Linux.

Secondo quanto ci dice GiadaNet questo non è più un problema, in quanto Simone Piccardi ha scritto nel 2003 una guida che spiega le basi della programmazione di sistema e in rete. Ma andiamo a leggere la prima parte dell'articolo proposto da GiadaNet:

La guida di Simone Piccardi che proponiamo è del 2003 è un ottimo strumento per chi già mastica il mondo GNU/Linux e il mondo della programmazion, anche se, in realtà essa per la chiarezza espositiva può trnquillamente essere letta, usata e compresa da tutti.
Essa si articola in due parti costituite da quindici capitoli in totale: la prima incentrata sulla programmazione di sistema e la seconda incentrata sulla programmazione di rete.

Per maggiori informazioni potete leggere l'articolo per intero, che si trova quì.

La guida del Piccardi è comunque disponibile nella sezione di download del portale: corro a scaricare!

Distacco momentaneo.

Beh, è complicato scrivere quanto dispiace a un blogger distaccarsi dalla sua rete e dalle sue amicizie strette solo mediante il cavo telefonico: certo, nulla di meglio delle amicizie vere e reali, ma alcune volte equiparabili, queste ultime, a degli amici online, soprattutto se, come per me e gli altri di #opensource2007, si è sempre in contatto e si parla del più e del meno.

È con grande dispiacere che annuncio così il mio temporaneo ritiro dal mondo informatico, frequentato in maniera assidua; non smetterò certo di postare, ma sicuramente non frequenterò più il canale, almeno fino alla fine della scuola, e non sarò più tanto presente su Jabber (che, ahimè, stavo cominciando a scoprire veramente).

Tutto nasce infatti dalla necessità di migliorare i miei voti, che da una miriade di cinque devono passare (almeno per me) ad una miriade di sette, come è avvenuto l'anno scorso: ce la metterò tutta per non chiudere la Home - che non credo chiuderà mai - e avere voti decenti sicchè, l'ultimo giorno di scuola, io possa accedere al canale e dire a tutti:

<dottorblaster> SONO TORNATO!!!

Mi rincresce veramente di non potermi dedicare anima e corpo al proliferare di questo sito, che significa davvero molto per me, ma cause di forza maggiore me lo impediscono. Arrivederci dunque, ragazzi miei.

Ad maiora,

Bl@ster

Quanto vale questo sito?

Beh, poco tempo fa non valeva molto, questo che io definisco come la mia piccola casetta nel web. Casetta che parla di molte cose, tra le quali spiccano, come argomenti di rilievo, Linux e l'Open Source. Ebbene, oggi tramite questo sito, ho analizzato il valore attuale del blog.


My site is worth $236,456.
How much is yours worth?

Sono contento, davvero.

Edit: Grazie anche ai segnalatori di questo altro calcolatore, che ha restituito...


My blog is worth $31,049.70.
How much is your blog worth?

2.6.24

Ebbene si, ho compilato il kernel 2.6.24... come potevo non farlo, d'altronde? :D

Moltissime novità, gran parte delle quali sperimentali. Beh, non mi resta che usarlo e vedere cosa ne viene fuori :)

KDE4: ancora instabile!

Come ci riferisce GiadaNet (ormai i miei tester ufficiali di KDE4 :D), KDE4 è ancora immaturo per essere adottato come desktop di default; ma leggiamo lo stralcio iniziale del loro pezzo:

Dopo otto giorni di prove KDE 4.0 risulta ancora troppo instabile
Dopo circa 8 giorni di uso di KDE 4.0 e molto lavoro portato a termine dal team di sviluppo attraverso continui aggiornamenti del desktop environment, mio malgrado sono ritornato alla versione stabile di KDE ovvero alla 3.5.8. Senza togliere alcun merito alla 4.0 che rappresenta un magnifico esempio di eleganza e linearità, restano ancora molti problemi da risolvere come la poca compatibilità con compiz, il desktop è molto buggato e il cestino sparito: lo si usa solo dall'Application Launcher ogni tentativo di farlo funzionare dal desktop è caduto nel fallimento.

Per approfondire potete tranquillamente andare quì, mentre io non mi soffermo oltre: per adesso non voglio provare KDE4, in attesa di qualcosa che possa davvero stupirmi, sia da KDE che da GNOME.

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