Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Da un airone nasce... uno Stambecco Intrepido!?

Ebbene si: è stato annunciato il nuovo nome dell'ormai prossima unstable di Ubuntu; un nome che mi ha fatto riflettere visto che il team che sceglie questi buffi codename, con gli anni, si sta spostando sempre più da nomi piuttosto orecchiabili e simpatici, a robe orrende come "Gutsy Gibbon".

D'accordo, ammetto che l'Airone non è male, ma quello che viene dopo a mio parere è ancora più orrendo e improponibile alle masse di un Gibbone Coraggioso: uno Stambecco Intrepido, "Intrepid Ibex"???

Già immagino i miei amici mentre cercano di pronunciare questa aberrazione :|

Del resto come dice il detto, "l'abito non fa il monaco", quindi si potrebbe trattare, come sta avvenendo anche per Hardy, di un risveglio di Ubuntu in molti sensi: Ubuntu di coraggio ce ne ha messo molto.... forse anche troppo.

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Tra l'altro, mentre sceglievo le categorie della news, mi sono accorto di un terribile evento: è il primo nome nella storia di Ubuntu dove le due parole non finiscono per Y!

Sarà mica una questione di cromosomi? Prima Y, adesso X (anche se non è presente in entrambe le parole)...

Ubuntu Hardy: 2.6.24!

Lo so che magari è una notizia già vecchia, ma in una delle mie poche pause sono riuscito a carpire da questo post di Luca che Ubuntu Hardy userà il kernel 2.6.24.

Per me è una vera gioia, anche se comprendo che per l'uscita di Ubuntu Hardy in versione Stable, questa versione sarà ormai passata in cavalleria per favorire l'avvento della neofita 2.6.25: mi farebbe piacere che la release stabile utilizzasse comunque l'ultimo kernel disponibile, per favorire sia i newbie che i pro.

Ma è comunque un pregio che Ubuntu utilizzi un kernel come questo, visto che include qualche chicca come il group scheduling. Sarà la volta buona che la bella mora africana conquisterà i desktop?

Programmare in Linux? Non più un problema!

Spesso chi programma in ambiente Linux ha bisogno di guide particolari che facciano riferimento specificamente ad ambienti di programmazione che "girano" su Linux.

Secondo quanto ci dice GiadaNet questo non è più un problema, in quanto Simone Piccardi ha scritto nel 2003 una guida che spiega le basi della programmazione di sistema e in rete. Ma andiamo a leggere la prima parte dell'articolo proposto da GiadaNet:

La guida di Simone Piccardi che proponiamo è del 2003 è un ottimo strumento per chi già mastica il mondo GNU/Linux e il mondo della programmazion, anche se, in realtà essa per la chiarezza espositiva può trnquillamente essere letta, usata e compresa da tutti.
Essa si articola in due parti costituite da quindici capitoli in totale: la prima incentrata sulla programmazione di sistema e la seconda incentrata sulla programmazione di rete.

Per maggiori informazioni potete leggere l'articolo per intero, che si trova quì.

La guida del Piccardi è comunque disponibile nella sezione di download del portale: corro a scaricare!

Distacco momentaneo.

Beh, è complicato scrivere quanto dispiace a un blogger distaccarsi dalla sua rete e dalle sue amicizie strette solo mediante il cavo telefonico: certo, nulla di meglio delle amicizie vere e reali, ma alcune volte equiparabili, queste ultime, a degli amici online, soprattutto se, come per me e gli altri di #opensource2007, si è sempre in contatto e si parla del più e del meno.

È con grande dispiacere che annuncio così il mio temporaneo ritiro dal mondo informatico, frequentato in maniera assidua; non smetterò certo di postare, ma sicuramente non frequenterò più il canale, almeno fino alla fine della scuola, e non sarò più tanto presente su Jabber (che, ahimè, stavo cominciando a scoprire veramente).

Tutto nasce infatti dalla necessità di migliorare i miei voti, che da una miriade di cinque devono passare (almeno per me) ad una miriade di sette, come è avvenuto l'anno scorso: ce la metterò tutta per non chiudere la Home - che non credo chiuderà mai - e avere voti decenti sicchè, l'ultimo giorno di scuola, io possa accedere al canale e dire a tutti:

<dottorblaster> SONO TORNATO!!!

Mi rincresce veramente di non potermi dedicare anima e corpo al proliferare di questo sito, che significa davvero molto per me, ma cause di forza maggiore me lo impediscono. Arrivederci dunque, ragazzi miei.

Ad maiora,

Bl@ster

Quanto vale questo sito?

Beh, poco tempo fa non valeva molto, questo che io definisco come la mia piccola casetta nel web. Casetta che parla di molte cose, tra le quali spiccano, come argomenti di rilievo, Linux e l'Open Source. Ebbene, oggi tramite questo sito, ho analizzato il valore attuale del blog.


My site is worth $236,456.
How much is yours worth?

Sono contento, davvero.

Edit: Grazie anche ai segnalatori di questo altro calcolatore, che ha restituito...


My blog is worth $31,049.70.
How much is your blog worth?

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