17 Dec 2008
Molte volte mi è stato perchè uso ArchLinux. Io ho risposto diversamente, perchè in realtà non c'è un fattore prevalente. Si, pacman è fantastico, e la distro è strutturata in modo da garantire una perfetta flessibilità unita ad una semplicità senza pari. Tuttavia la cosa che contraddistringue Arch dalle altre è un'ulteriore distinzione, e non nel campo delle features.

Di ArchLinux la cosa che mi ha colpito sin da subito è stata la comunità, una comunità di persone disposte ad aiutarsi, dove nessuno è il più bravo di tutti, dove non ti fanno sentire un decerebrato per aver chiesto una cosa che magari era troppo semplice. E dove anche ai piani alti si scherza.
Altre distribuzioni, per un evento del genere, avrebbero messo una schermata di quelle seriose e pompose.
Garantito.
17 Dec 2008
Mi spiace arrivare per ultimo nel dare il bentornato al nostro amico Nicola, il quale tempo fa ha subito una perdita di dati immensa, in quanto il suo VPS è stato colpito da un fulmine, e non solo sono andati persi tutti i dati riguardanti il suo blog, che ora è rinato più bello di prima, ma è stato distrutto anche BongoLinux.com, sito sul quale lavoravamo alacremente da tempo. Il tutto, senza disporre di un backup funzionante, ovviamente.
In un primo tempo Nicola mi ha raccontato di voler mollare tutto, ma, grazie al sostegno dei suoi familiari e per merito del nostro tifo sfegatato, si è messo all'opera e mentre riscriveva da zero BongoLinux (e aggregatori annessi, ovviamente), è stato capace di ricostruire in breve il suo blog, riproponendo alcuni contenuti andati, si, persi, ma scritti in modo indelebile nella sua mente.
Dunque, bentornato tra noi, Nicola, anche se mi dispiace non averlo detto prima, causa impegni personali.
Bentornato davvero. Sei sempre il migliore.
14 Dec 2008
Questa mattina, data la piega che aveva preso un discorso iniziato su Jabber, Koalalorenzo mi ha chiesto se poteva pormi delle domande per un'intervista.
Lusingato, ho accettato, e devo dire che Koalalorenzo è un ottimo intervistatore; sa come mettere l'interlocutore a proprio agio e ha fatto domande molto intelligenti.
Detto questo, vi invito a leggere l'intervista, con la quale potrete scoprire di più su me e il mio mondo, e avrete l'occasione di leggermi... in una veste diversa da quella solita di blogger ;)
08 Dec 2008
Leggendo il forum di ArchLinux, come pure i vari messaggi d'aiuto inviati sul canale #archlinux, ci si può rendere subito conto che il rilascio del nuovo Xorg 1.5.3 ha portato prevalentemente crisi nel mondo ArchLinux e Linux in generale.
Questo fenomeno di panico generale è dovuto alla nuova feature di hotplugging, con la quale Xorg si occupa solamente di gestire l'output a video; l'input non viene più gestito dai vecchi driver, ma attraverso il nuovo driver evdev Xorg delega tutto ciò che riguarda mouse, tastiera e touchpad ad HAL.

In questo modo viene reso possibile il riconoscimento "a caldo" di parecchi dispositivi come tastiere o mouse particolari, ma di contro possiamo accorgerci di come una configurazione minimale risenta tantissimo di questa nuova peculiarità: le strade possibili sono due, dunque.
La prima consiste nell'aggiungere in coda al nostro xorg.conf le seguenti righe:
Section "ServerFlags"
Option "AutoAddDevices" "False"
EndSection
con le quali possiamo disabilitare l'hotplugging.
Dal canto mio, però, non posso che consigliare la seconda via, ovvero configurare per benino hal in quanto, essendo presente la funzione di hotplugging, non vedo motivi per non usarla; e seguendo questo semplice procedimento, ci accorgeremo che la configurazione di HAL per quanto riguarda l'input è relativamente semplice.
Andiamo ad editare /etc/hal/fdi/policy/10-keymap.fdi, con qualunque editor, sia esso gedit, nano, vi o emacs; all'interno di questo file, per ora vuoto, incolliamo tutto ciò:
<?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-1"?> <!-- -*- SGML -*- -->
<deviceinfo version="0.2">
<device>
<match key="info.capabilities" contains="input.keymap">
<append key="info.callouts.add" type="strlist">hal-setup-keymap</append>
</match>
<match key="info.capabilities" contains="input.keys">
<merge key="input.xkb.rules" type="string">base</merge>
<!-- If we're using Linux, we use evdev by default (falling back to
keyboard otherwise).
<merge key="input.xkb.model" type="string">kbd</merge>-->
<match key="/org/freedesktop/Hal/devices/computer:system.kernel.name"
string="Linux">
<merge key="input.xkb.model" type="string">evdev</merge>
</match>
<merge key="input.xkb.layout" type="string">it</merge>
</match>
</device>
</deviceinfo>
Salviamo, riavviamo il sistema (per riavviare in modo facile sia HAL che Xorg), e andiamo a spiegare cosa dicono le righe appena incollate: quello proposto da me è semplicemente un file di esempio per far funzionare, almeno in partenza, la tastiera, senza incappare in brutti problemi di localizzazione.
Sia chiaro, quelle righe postate poco sopra non sono la soluzione a tutti i mali; anzi, è raccomandato da parte mia analizzarne il contenuto e ottimizzare la configurazione per quanto riguarda il proprio hardware.
Con il nuovo Xorg è cambiata anche la maniera di gestire il touchpad, che viene gestito sempre attraverso il nostro amatissimo/odiatissimo (fate vobis, dipende dai punti di vista) HAL. Anche per il touchpad bastano poche righe nell'apposito file /etc/hal/fdi/policy/11-x11-synaptics.fdi, anch'esso da editare con l'editor di testo puro che preferiamo. Le righe che renderanno il touchpad funzionante al meglio, con scrolling laterale abilitato e tap-click, sono queste:
<?xml version="1.0" encoding="ISO-8859-1"?>
<deviceinfo version="0.2">
<device>
<match key="info.capabilities" contains="input.touchpad">
<match key="info.product" contains="Synaptics TouchPad">
<merge key="input.x11_driver" type="string">synaptics</merge>
<!-- Arbitrary options can be passed to the driver using
the input.x11_options property since xorg-server-1.5. -->
<!-- EXAMPLE:
<merge key="input.x11_options.LeftEdge" type="string">120</merge>
-->
</match>
<!-- <match key="info.product" contains="AlpsPS/2 ALPS">
<merge key="input.x11_driver" type="string">synaptics</merge>
</match>
<match key="info.product" contains="appletouch">
<merge key="input.x11_driver" type="string">synaptics</merge>
</match>
<match key="info.product" contains="bcm5974">
<merge key="input.x11_driver" type="string">synaptics</merge>
</match>-->
<!--
<merge key="input.x11_options.touchpadoff" type="string">0</merge>
<merge key="input.x11_options.shmconfig" type="string">on</merge>-->
<merge key="input.x11_options.TapButton1" type="string">1</merge>
<merge key="input.x11_options.TapButton2" type="string">2</merge>
<merge key="input.x11_options.TapButton3" type="string">3</merge>
<merge key="input.x11_options.protocol" type="string">event</merge>
<merge key="input.x11_options.vertedgescroll" type="string">true</merge>
<merge key="input.x11_options.horizedgescroll" type="string">true</merge>
<merge key="input.x11_options.RightEdge" type="string">5300</merge>
<merge key="input.x11_options.LeftEdge" type="string">1700</merge>
<merge key="input.x11_options.BottomEdge" type="string">4200</merge>
<merge key="input.x11_options.TopEdge" type="string">1700</merge>
<!--<merge key="input.x11_options.VertTwoFingerScroll" type="string">true</merge>
<merge key="input.x11_options.HorizTwoFingerScroll" type="string">true</merge> -->
<merge key="input.x11_options.VertScrollDelta" type="string">100</merge>
</match>
</device>
</deviceinfo>
Ovviamente, cancelliamo le righe che riguardano lo scrolling se non abbiamo un touchpad che supporta lo scrolling laterale.
E dopo la piccola guida su come raccapezzarsi nel nuovo metodo di input di Xorg, andiamo a dare anche qualche critica.
C'è chi amava la configurazione statica attraverso Xorg.conf, c'è chi odiava questo file pieno di righe incomprensibili ai più; io dico la mia, avendo avuto un rapporto con il file xorg.conf di tipo odi et amo.
Apprezzo molto il nuovo metodo di input. In questo periodo mi sto occupando della diffusione di GNU/Linux verso l'utenza di massa, e questo non è esattamente il modo giusto per portare il pinguino nelle case degli italiani: una delle cose di cui l'utente medio è spaventato è l'editing dell'xorg.conf, o di altri file. Diciamo pure che ritengo queste nuove modifiche molto neutrali, da questo punto di vista, nel senso che il niubbo completo non troverebbe molta differenza tra il non capire nulla di xorg.conf e il non capire nulla dei file di configurazione di HAL. Credo che però sviluppando una buona GUI che si occupi di togliere, inserire e cambiare le linee nei due file che abbiamo editato precedentemente, possa essere un buon passo per far avvicinare l'utente medio al mondo del pinguino, senza dover per forza fargli usare una riga di comando.
Un plauso speciale a tutti coloro che scrivono di ArchLinux e che sono aggregati sul Planet, i quali hanno analizzato la nuova struttura di Xorg prima di me, hanno tratto le debite conclusioni e fatto qualche simil-guida. Da tutti i loro post ho preso spunto per scrivere il mio, che in qualche modo è solo una somma di cose già dette, più qualche piccola aggiunta personale.
27 Nov 2008
Ebbene si, dopo un po' di rodaggio su Debian, ho preso il coraggio a due mani e ho deciso di mettermi a risolvere tutto ciò che ad un primo esame, con Arch, non andava.
Ovviamente il computer di cui si parla è il mio laptop, che come ricorderete avevo toccato ma non troppo, preferendo crogiolarmi tra gli agi del "sistema operativo universale".
Dunque, dopo aver inserito il CD e aver completato l'installazione, accorgendomi che qualcosa non andava, ho controllato i file di log senza rebootare e mi sono trovato un bel FAIL nell'installare il kernel; per qualche motivo mkinitcpio non andava, ma è bastato un
pacman -Sy kernel26 -r /mnt
e magicamente il kernel è stato installato; tutto a posto dunque, per quanto riguarda l'installazione.
Un plauso va ai developers di ArchLinux, infatti essendo Arch una distro bleeding-edge, il kernel era all'ultima versione disponibile: grazie a delle migliorie apportate ad alsa e ai driver della mia scheda audio, adesso Arch non necessita di alcun fix per quanto riguarda il suono. Si sente tutto perfettamente, e ho potuto gustare da subito alcuni pezzi dei Dream Theater senza dover fare nulla.
Ho proceduto facendo un upgrade diretto al ramo testing, e senza perdermi d'animo, ho applicato quello che sapevo sui malfunzionamenti di mouse e tastiera: Xorg con l'ultima release è infatti migrato dai vecchi xf86-input-keyboard/mouse al nuovo xf86-input-evdev.
Per dovere di cronaca, ricordo che quando si esegue xorgcfg per configurare X in maniera automatica, il demone HAL dev'essere in esecuzione, pena il mancato riconoscimento di mouse e tastiera.
Con testing abilitato, posso anche godermi Compiz grazie ai nuovi xf86-video-intel e al nuovo Xorg; è una goduria girare il cubo e giocare con le finestre anche sulla mia distro preferita.
Dopo un po' di tempo passato a gestire la connessione wireless tramite iwconfig ho anche installato seguendo l'ottimo wiki NetworkManager, che a dispetto di tutti i racconti dell'orrore sentiti in passato, a me funziona perfettamente e fa il suo dovere in modo egregio.
Il risultato, dunque, di questi smanettamenti dell'ultim'ora, è questo:

Non mi sembra che ci sia altro da dire, se non: io sono drogato di Arch! :D