KDE 4.2 sui nostri schermi
E mentre lavoro di Pacman, quello che mi chiedo è...
Avrò mai una traybar funzionante?
:D
E mentre lavoro di Pacman, quello che mi chiedo è...
Avrò mai una traybar funzionante?
:D
Ma se n'era mai andato?
A quanto mi risulta, Linus ha sempre usato KDE.
Tuttavia, adesso pare aver cambiato visione.
Benvenuto tra noi, amico.
Oggi, girovagando peregrino mentre provavo GNOME 2.25.5, mi sono imbattuto in una nuova caratteristica introdotta in Gedit, che di certo non metterà fine alla crisi economica, ma di sicuro non mangia il nostro cane, quindi malvagia non è.
Si tratta di un sistema per eseguire uno switch "volante" del linguaggio utilizzato.
Come potete vedere dalla piccola schermata che vi regalo, in basso, nella barra di stato abbiamo questo menù in cui sono contenuti tutti i principali linguaggi di programmazione. Un click, e l'highlight può passare dal Python, al Bash, al C++.
Oltretutto, piccola chicca per i programmatori più smaliziati, con il menù a fianco, possiamo decidere la larghezza di un TAB :D
Tornando al nostro menù che concerne l'highlight dei caratteri, io non la vedo una cattiva iniziativa, tutt'altro.
E voi?
Sembra una scemenza, ma dopo che il rendering RGBA del famigerato engine Murrine è stato reso opzionale, molti si sono trovati senza alcuna trasparenza.
Per chi è dipendente da questa caratteristica, la cosa è stata un duro colpo da digerire, ma i più svelti si sono armati di Google e hanno cercato una soluzione al problema; soluzione che rimane ancora oscura ai più, poichè a quanto vedo nessuno ne parla abbastanza.
Ho quindi deciso di fare questa mini-guida (come richiestomi da YtseJammin), per sincerarmi che tutti i miei lettori possano permettersi un desktop trasparente come il vetro di Murano.
Prima di tutto, siate sicuri di avere un composite manager.
Come cos'è? Quelle ombre che vedete. E quelle finestre che svolazzano gommose come la fanghiglia sulle gomme della vostra auto. Un programma che permette tali prodigi è detto composite manager, o compositor.
In secondo luogo, accertatevi di avere l'engine Murrine, ovviamente. Ma oramai, chi non lo ha? Nelle distro Debian-based (Ubuntu, Debian, Mint e compagni minori) potete trovarlo sotto forma di pacchetto nominato gtk2-engines-murrine.
In Arch, trovate la versione che ci serve pacchettizzata come gtk-engine-murrine-svn, in AUR. Installatela, tramite Yaourt, o MakePkg.
Ho fatto riferimento ad una versione specifica di Murrine: più precisamente si tratta della versione SVN. In Ubuntu è già presente, mentre in Debian va compilata. Ma questa è un'altra storia, e procedo dando per scontato che si sappia già installare un engine da SVN.
Beh, adesso che vi siete accertati di avere tutto, procedete, individuando un tema che adorate e che volete munito delle famigerate trasparenze. Editate il gtkrc del tema. Se non sapete minimamente cosa sia, lo spiego in parole povere: È il file che definisce il vostro tema; lo potete trovare nella cartella del tema che, se scaricato da voi, si troverà in ~/.themes, altrimenti se è un tema di sistema, in /usr/share/themes. Beh, editate questo file con un quasiasi editor di testo puro, sia esso vi, emacs, nano. Non faccio discriminazioni.
Adesso, siete nel codice. Cercate un pezzo di codice che assomigli a questo; deve almeno inziare con engine "murrine".
engine "murrine"
{
scrollbarstyle = 2 # Enable or disable circles, stripes, handles
listviewstyle = 0 # 0 = nothing, 1 = dotted
scrollbar_color = "#d8d8d8" #"#5c8de6" #"#3f70c9" #"#efebe7" #"$
contrast = 1.0
menuitemstyle = 0 # 0 = flat, 1 = glassy, 2 = striped
glazestyle = 0 # 0 = flat hilight, 1 = curved hilight, 2 = concave styl$
menubarstyle = 2 # 0 = flat, 1 = glassy, 2 = gradient, 3 = striped
menubaritemstyle = 0 # 0 = menuitem look, 1 = button look
listviewheaderstyle = 0 # 0 = flat, 1 = glassy, 2 = raised
roundness = 2 # 0 = squared, 1 = old default, more will increase roundn$
animation = TRUE # FALSE = disabled, TRUE = enabled
hilight_ratio = 0.97
gradients = FALSE
menustyle = 0
}
In questo spezzone, ed il vostro dovrebbe essere simile, si trovano tutte le opzioni configurabili del tema. Adesso, prima delle graffa, aggiungiamo questa.
rgba = TRUE
Salviamo, cambiamo tema, e successivamente selezioniamo il tema da noi modificato.
Non è successo nulla? Forse non avete ancora il compositor attivo; verificate che sia presente e funzionante. Se è disattivato, attivatelo e... magia :D
Enjoy ;)
Grafici, ormai non avete più scUSE¹.
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[1]: Chiedo scusa, rimanenze di Gentoo.