24 May 2009
Oggi, curioso di vedere come evolveva la situazione gniom treppuntozzero, mi sono armato di buona volontà e ho compilato, tramite jhbuild, la tanto acclamata Gnome Shell.
Avviando il tutto, pacificamente, da terminale, ho avuto il piacere di poter riassaporare l'ambiente che avevo già compilato in precedenza, e di cui ero rimasto pressochè entusiasta, tuttavia a tutto ciò era stata fatta una modifica che non ho per nulla apprezzato.
Per voi che avete compilato di fresco, guardate sotto il pulsante per le attività. C'è qualcosa, lì, che se avete un po' di gusto, non apprezzerete.

Veramente brutto. Ma tanto tanto.
E il colpo maggiore è stato vedere come cambiavano le cose quando ho premuto il pulsante con la freccia che punta verso il bordo dello schermo; credevo che questa aberrazione lasciasse solo una piccolissima traccia della sua esistenza remota, in un angolino del desktop, e invece...

La scritta che c'è sotto non cambia taglia, nè assume un'icona propria di una casella di quelle forme, e tutto il resto... beh, sembra veramente un accrocco messo lì alla bell'e meglio, a voler simulare una dock laterale, o qualcosa di analogo, ma non ci riesce. Assolutamente no.
Che dire: spero che questo (molto) brutto anatroccolo si tramuti presto in un cigno con delle belle ali (funzionanti). :)
19 May 2009
Sul forum di ArchLinux ci si stava giustappunto lamentando della lentezza e della pesantezza che assume Firefox dopo un certo tempo, rendendo il suo utilizzo decisamente meno proficuo. Qualcuno però ha linkato una soluzione che, testata, si è dimostrata assolutamente efficace per quello che riguarda le prestazioni sia di boot che di utilizzo del nostro browser preferito. Apertura più veloce, e reattività esponenziale saranno le caratteristiche del Firefox 3 che possediamo, dopo l'applicazione di questa piccola accortezza al suo database.

Tutti sappiamo (ssiiiii...) che Firefox, dalla versione 3.0, utilizza sqlite per memorizzare i siti visitati e tante altre comode informazioni, che ad ogni avvio vengono ovviamente ricaricate, all'occorrenza. Per applicare perciò questo tocco di classe al nostro browser, dobbiamo installare SQlite (grazie a MaxFact per il consiglio su cosa installare):
sudo apt-get install sqlite3 iprint
e spostarci nella directory relativa al nostro profilo di Firefox:
cd .mozilla/firefox/*.default
Adesso, arriva il trucco vero e proprio. Utilizzando SQlite, possiamo ottimizzare il database riordinando le tabelle e non avere più quella pletora pietosa che causa tanta lentezza e netti cali di prestazioni, sia su Linux che su altri sistemi operativi.
Per Linux...
for i in *.sqlite; do echo "VACUUM;" | sqlite3 $i ; done
E per Windows.
for %i in (*.sqlite) do @echo VACUUM; | sqlite3 %i
Per OSX non so come si faccia, ma essendo un sistema Unix-like, provvisto di bash, mi viene il sospetto che il comando sia lo stesso che in Linux. (Confermata la mia ipotesi corretta, grazie Dreamquest!)
Tutto ciò ovviamente è preferibile farlo con Firefox chiuso ;)
Adesso avviate Firefox e... magia :)
15 May 2009
Sono arrivati, oggi, i CD di Ubuntu 9.04 che avevo tempo fa ordinato dall'apposito sito.
A cosa servono? Beh, direi che fa molta più figura un CD ufficiale quando si installa un sistema operativo, anzichè la solita roba taroccata con su scritto "Verbatim" :D

Molto bello il colore, anche se ricalca come motivi la Cacca Zigrinata [cit.] già presente, d'altronde, sullo sfondo della nuova creatura di Canonical. La custodia si presenta elegantissima e minimale, esibendo un design che ha incontrato il mio gusto, e che purtroppo non viene riprodotto fedelmente dalla foto, che con il flash ha innalzato di parecchio i toni, non riproducendo il marrone scurissimo che caratterizza copertina e disco di questa nuova release.
Che dire, ottimo design per una distro che, in quanto a merchandising, incontra i miei favori.
Speriamo che Canonical riesca a mantenersi a questo livello per molto tempo ;)
07 May 2009
[blaster]
Server = http://ilportalinux.it/arch_repo/x86_64</p>
Ecco a voi, arcieri sessantaquattresi italiani e non, le righe da aggiungere al vostro pacman.conf per quanto riguarda il mio repository :D
Enjoy it :)
04 May 2009
Dopo un bel po' di scelte, e la fatica di trovare M0rF3uS per farmi mappare la home FTP, finalmente il repository che avevo promesso agli arcieri italiani, e non solo, è perfettamente funzionante e raggiungibile.
Per ora le novità sono esigue, ma una su tutte spicca: il neonato repository è infatti l'unico a fornire una versione di Gwibber funzionante perfettamente in ambiente Arch Linux. Il pacchetto è stato creato a partire da alcune modifiche apportate al PKGBUILD disponibile su AUR dal buon Uastasi, che così facendo ha permesso a me di impacchettare il software senza problemi di sorta, e a noi tutti di poter usare questo spettacolare programma anche sulla nostra distribuzione preferita. Un grazie di cuore, davvero.
Per il resto, ho soddisfatto più o meno le richieste che mi sono state fatte nei commenti al precedente post, tranne quelle del povero Emanuele che dovrà aspettare un po': il pacchetto di Paraview è grosso trentacinque Megabyte, e non ho una connessione a fibra ottica :D
Per quanto riguarda gli altri software di fluidodinamica computazionale, OpenCascade ci mette un casino di tempo a compilare, e in questo periodo non ho proprio tempo di dedicare la CPU a quel mostro, e Gmsh richiede OpenCascade. Per MeshLab invece, sto procedendo pian pianino verso la creazione di un PKGBUILD, anche se procedo a rilento per via del fatto che devo impacchettare altre cose.
Beh, non resta che iniziare a goderci insieme i frutti di questo lavoro; basta aggiungere al proprio pacman.conf le seguenti righe:
[blaster]
Server = http://ilportalinux.it/arch_repo/i686
Refreshare i repository con pacman -Sy, e magari provare ad installare qualche pacchetto ;)
L'unico difetto per ora, è che non ho una Arch64 sotto mano, quindi chi volesse offrirsi di ricompilare tutto per processori a 64 bit, non deve fare altro che dirmelo.