19 Aug 2009
È stato rilasciato da pochissimo il nuovo, fiammante, bello e spettacoloso Pidgin 2.6.
Ne ha giustamente parlato M0rF3uS nel suo ultimo articolo, lodando molto il fatto che gli sviluppatori di Pidgin si siano dati una mossa e abbiano finalmente incluso il blasonato supporto audio/video, anche se solo per il protoccolo GTalk/Jabber.
Dico io: ci voleva per forza che i tizi di Empathy gli dessero la sveglia, a quei quattro babbuini? Ma glissiamo, e andiamo invece a parlare della seconda parte del post del mio compagno di merende, che ha giustamente criticato gli sviluppatori di Pidgin dicendo che l'eyecandy non viene mai preso in considerazione; in parte questo è sbagliato.

Perchè? Perchè sono arrivate delle ottime notizie dal Google Summer of Code, relativamente anche a questi maledetti stili di conversazione facenti uso di Webkit che tanto abbiamo apprezzato insieme ;)
Arnie ci dice infatti che ha sviluppato un plugin (un altro? Si.) per Pidgin che permetta l'utilizzo degli stili in Webkit, e soprattutto ci annuncia che questo codice è prelevabile da un suo branch nel GIT di Pidgin. Però la cosa è leggermente complicata; non sono riuscito ancora a capire come fare il clone del branch specifico, i comandi forniti sono leggermente un casino. :|
Quindi c'è da aspettare se volete sapere come installare la solita robaccia sperimentale che tanto amiamo.
La cosa comunque è ben diversa dal plugin di terze parti non più sviluppato e leggermente fetente che stiamo usando adesso tutti noi; quel coso è in un branch di Pidgin. E questo significa che potremmo vederlo presto nel trunk, sui nostri schermi.
15 Aug 2009
Nel post precedente c'eravamo divertiti nel cambiare faccia al nostro Piccione viaggiatore, se ben ricordate, facendolo diventare qualcosa di molto simile a questa immagine.

Tutto ciò, ormai è risaputo per chi si è un po' addentrato nel mondo dell'estetica da messenger, è consentito dal motore grafico Webkit, visto che le sciccherie adottate provengono in realtà da OSX, precisamente dal messenger Adium; nella precedente guida mi è stato fatto notare come su Ubuntu Jaunty ci siano problemi di compilazione del plugin che permette di utilizzare i temi di Adium, e in parecchi abbiamo visto come questo fatto dipenda dalla versione di Webkit utilizzata, che appunto in Ubuntu Jaunty è un tantinello vecchia. Occorre quindi dare una svecchiata al nostro Webkit, e possiamo mantenere aggiornato il celebre motore grafico semplicemente aggiungendo un repository alla nostra lista già molto fornita.
Un repository è semplicemente un "magazzino di software" dove vengono messi i pacchetti per la distribuzione. Le versioni di questi vengono poi controllate dal gestore di pacchetti che decide se sono da aggiornare o meno. Inoltre tramite repository esterni è possibile installare programmi esterni.
Il repository del Webkit Team tuttavia si occupa solamente di mantenere una versione stabile e aggiornata del pacchetto libwebkit. Ordunque, aggiungiamolo :)
Apriamo il file che contiene la nostra lista dei repository:
sudo gedit /etc/apt/sources.list
Se non abbiamo aggiunto nulla, questo file contiene solamente repository ufficiali. In caso contrario contiene già anche altri repository esterni, ma non dobbiamo preoccuparcene :)
Aggiungiamo in fondo le righe relative al repository del Webkit Team:
deb http://ppa.launchpad.net/webkit-team/ppa/ubuntu jaunty main
deb-src http://ppa.launchpad.net/webkit-team/ppa/ubuntu jaunty main
Salviamo il file, chiudiamo e aggiorniamo il nostro sistema. Possiamo farlo anche subito da terminale:
sudo apt-get update && sudo apt-get dist-upgrade
Con questo aggiornamento, ci saranno anche i pacchetti di Webkit alla nuova versione ;)
11 Aug 2009
Ho spesso usato altri messenger preferendoli a Pidgin, perchè penso che un client specifico sia più prestante nel caso di servizi come Jabber o MSN, ovvero presenti meno imperfezioni dei software che, invece, debbono occuparsi di più protocolli contemporaneamente. Insomma, per far contenti tutti non fanno contento nessuno :)
Tuttavia c'è sempre stata una ragione preponderante per cui il mio utilizzo di Pidgin nell'ultimo periodo si era azzerato: usando Pidgin, si, hai tutto sotto controllo in un unico programma, ma sembra di utilizzare un programma degli anni '80.
(Un plauso al mio amico malaerba che proprio in questo momento mi ha suggerito il seguente inizio per questo post:
"cercando un incipit per il prossimo post mi è stato consigliato di cominciare così:" e vai col post ;)
Purtroppo ormai l'incipit l'avevo trovato, ma mi hai strappato una grassa risata :D)
Dicevo, gli anni '80. Animo, signori! Se prima eravate abituati a quel grigiume che gli sviluppatori di Pidgin sono decisi (a quanto pare) a non rinnovare se non nel lungo termine, adesso avete la possibilità di trasformare il vostro piccione viaggiatore in qualcosa di molto più personalizzato, moderno, e soprattutto, bello da vedere.

Questa è una tipica finestra di Pidgin. Dopo aver letto il mio post, e aver messo in pratica i buoni consigli del vecchio Bl@ster, vi ritroverete a dire: "Cavolo, ma io usavo veramente quel brutto coso?" ;)
Il layout delle conversazioni di Pidgin, si sa e si vede, è un po' bruttino. Per risolvere questa mancanza, ci viene incontro un altro bel pezzo di software che io stimo tantissimo, basato come Pidgin sulle librerie Purple, ma che basa la sua interfaccia grafica su WebKit. Molto meglio in quanto a look'n feel, si, sto parlando proprio di lui. Colui che gira solo su OSX. Colui per il quale molte anime traviate da MSN per OSX hanno visto la luce. Adium :D
Tempo fa uno studente dell'università di Helsinki (ma perchè le invenzioni migliori vengono sempre da quel posto?), preso da una fregola incontrollabile, per avere anche lui quell'eyecandy che tutti noi sognamo sul nostro Piccione, ha pensato bene di programmare per tirare fuori un plugin, il plugin che renderà più sollevate le vostre vite, il plugin figherrimo che permette di applicare gli stupendi stili per le conversazioni di Adium all'uccellaccio viola tanto antiquato quanto funzionale.

Così va già molto meglio, no? Sembra essere il più blasonato dei temi per Adium, il suo nome è Renkoo e gira perfettamente su Pidgin, usando il plugin sopracitato. È disponibile in differenti combinazioni di colore, con i nomi, senza i nomi, con il layout alternato (in modo che sembri un botta e risposta), senza. Si, i temi per Adium vi fanno anche il caffè, se sono programmati per farlo :D
Ma dunque, vediamo come aggiungere tale amenità al nostro Pidgin, per farlo sembrare ancora più figo ;)
Ci basta installare un semplice plugin, per farlo dobbiamo disporre di Pidgin e di WebKit, tranquillamente disponibile nei repository di qualunque distribuzione mainstream.
Bisogna semplicemente compilare il necessario ed installarlo, secondo la buona regola del mondo Unix. Purtroppo non esiste un pacchetto precompilato per questo plugin, dato che è ancora in stadio di profondo sviluppo (anche se funziona).
Dunque per quanto riguarda Debian e Ubuntu possiamo installare le librerie necessarie alla compilazione con un
sudo apt-get install pidgin-dev libwebkit-1.0-2 libwebkit-dev
Subito dopo possiamo clonare il codice che dobbiamo compilare:
bzr branch lp:pidgin-webkit
Poi spostiamoci nella cartella che contiene i sorgenti...
cd pidgin-webkit
...a questo punto abbiamo bisogno di applicare una patch che assicuri il corretto rendering; grazie a Koalalorenzo per la segnalazione. Diamo quindi questi due comandi in serie...
wget http://launchpadlibrarian.net/23856598/pidgin-webkit-tempfile-2.patch
patch -i pidgin-webkit-tempfile-2.patch
...compiliamo...
make
E installiamo il tutto :)
make install
L'ultimo comando, usualmente dato da root, non serve che venga introdotto con i privilegi di superutente in quanto non fa altro che installare il plugin nella nostra Home e creare le relative directory per stili di messaggi e altro.
Per quanto riguarda Arch Linux, basta installare il pacchetto pidgin-webkit da AUR :D
Detto fatto, adesso mostrando i file nascosti nella Home abbiamo la cartella .purple; dentro quest'ultima c'è message_styles, la cartella in cui dobbiamo installare i nostri temi. Possiamo tranquillamente prelevare un sacco di stili da qui e scompattare il relativo archivio in ~/.purple/message_styles.
Purtroppo il plugin è ancora in stato di sviluppo, e lo sviluppatore si è preso una pausa a tempo indeterminato; anche se, quindi, un po' di temi funzionano egregiamente, ce ne sono ancora alcuni che, all'apertura di una finestra di conversazione, fanno irrimediabilmente crashare Pidgin. Per questo, a fine post, segue una lista di temi compatibili, che vi invito ad espandere attraverso feedback, commentando :P
Aprite la finestra dei plugin, configurate Webkit Message Styles, specificando il tema che volete, e aprite una finestra di conversazione; figo no? :lol:
Facendo questo, la vostra finestra di conversazione acquisirà un look bello e moderno.
Ora che non abbiamo più quel layout così anni '50 per quanto riguarda le conversazioni, possiamo occuparci tranquillamente della lista contatti. Adium anche qui è venuto un aiuto, fornendo l'ispirazione ad un genio che ha realizzato una screenlet molto simile nel funzionamento alla contact list di Adium; l'effetto non è proprio lo stesso, dato che abbiamo anche bisogno di un programma esterno (le screenlets), ma il risultato è più che accettabile, soprattutto dopo un pochino di lifting alla screenlet che all'inizio non si presenta propriamente, ehm, appetibile.
Diciamo che quel colore azzurrino non ispira molta fiducia, tuttavia disponiamo, tramite click destro, dell'opzione per il cambio del tema della screenlet: possiamo tranquillamente scegliere il tema che ci piace di più, o installarne di nuovi tramite la voce apposita che non a caso risiede nella finestra principale delle screenlets.
Ovviamente per applicare tutto ciò bisogna installare il pacchetto screenlets presente in qualsiasi distro mainstream, e scaricare da qui il relativo archivio, per poi installarlo tramite l'interfaccia apposita. Occhio che se avete tantissimi contatti, dovete cominciare a considerare di tenere aperti con la screenlet solo i gruppi fodamentali :D
Sono disponibili, come ho detto, altri temi su GnomeLook, comodamente scaricabili e applicabili. Io ho applicato il tema BlackSmall e ho ottenuto subito un risultato soddisfacente ;)

Bene, adesso dovrebbe essere tutto pronto.
Abbiamo abbandonato con successo il look vetusto per dare al nostro Pidgin un vero e proprio tocco di stile! ;)
Senza preoccuparci oltre, possiamo iniziare ad utilizzare il nostro Piccione viaggiatore rimodernato con il nuovo look così maledettamente sexy e affascinante; volete le prove che non c'è trucco e non c'è inganno? Eccole :D

Clickami tutto ← qui potete vedere l'originale
Beh, ormai siamo pronti per dare il via alle danze, fuoco alle polveri, o quello che vi pare. Quindi aprite una finestra di conversazione e godetevi il lifting, ringraziando i ragazzi che creano dei così bei layout per Adium, tutti coloro che lavorano a WebKit, eccetera eccetera eccetera.
Sono certo che se chi ha fatto queste amenità ritornasse a programmare, ci fornirebbe un plugin funzionante in assoluto, ma purtroppo per ora dobbiamo tenercelo con un po' di temi in meno (tutti quelli più figherrimi -.-).
Lista di stili funzionanti
Renkoo
Renkoo Naked
Satin
iChadium
NoteBoard
Adium Matte
ArtHeroComplexion
Juice
133t
Bishop
09 Aug 2009
Ieri, mentre smanettavo con la mia nuova Debian Sid, ho notato installando i pacchetti relativi a WebKit, che la versione era la 1.1.12. Così, avendomi messo Apt la pulce nell'orecchio, controllato la versione del relativo pacchetto presente nei repository di Arch Linux, e mi è stata restituita per tutta risposta la versione 1.1.10. Ho così spulciato tra le dipendenze del nuovo WebKit, per vedere cosa ne intralciasse il mantenimento, e ho visto che necessita di libsoup, un software relativo al mio caro GNOME, alla versione 2.27.4; ho così deciso di impacchettare il tutto e fornirvelo in dei comodi pacchetti installabili tranquillamente con Pacman.

Dopo la compilazione relativamente breve di libsoup, che per fortuna non ha richiesto backport di alcun tipo dal GIT di GNOME, ho proceduto alla compilazione di WebKit; ho dovuto farlo stamattina presto, quando c'era ancora il fresco visto che altrimenti avrei fuso la CPU. :D
Per tutti coloro che volessero aggiornare un po' la loro versione di WebKit per Arch Linux, dunque, ho sfornato questi due pacchetti, così da non far affaticare le vostre CPU su quel popo' di sorgente ;)
LibSoup-2.27.4-1
LibWebKit-1.1.12-1
P.S.: Pacchetti solo per i686. Non dispongo ancora di Arch64, lo sapete :D
08 Aug 2009
Stamattina, in preda ad un raptus, mi sono spostato nella directory radice della mia partizione di Ubuntu, e ho dato un deciso
rm -rf *
Per rimuovere tutti i file presenti. Diciamo che mi ero stufato di tenere una distribuzione di cui ormai non mi faccio nulla, a parte aggiornarla ogni tanto per sport :)
Così mi sono invece armato della versione più recente di Debootstrap, mentre la partizione di Ubuntu veniva rasa al suolo dal mio impietoso comando, cosa che ha preso parecchio tempo, dopodichè:
sudo debootstrap --arch=i386 sid /media/Debian
In men che non si dica mi sono ritrovato con una perfetta versione minimale di Debian, ramo Unstable, installata su quella stessa partizione che cinque minuti prima aveva su Ubuntu.

Ho successivamente configurato la mia sexy Debby per aderire perfettamente alle mie preferenze, scrivendo un novello /etc/fstab, specificando l'hostname e modificando /etc/hosts in base alle mie esigenze; in fondo, oggi mi sono reso conto di quanto ho appreso con Arch e Gentoo, e di quanto i concetti alla base delle distribuzioni siano sempre un po' gli stessi :)
Ho inserito le linee per Debian nel mio menu.lst, e ho rebootato per vedere l'effetto delle mie malefatte sul giocattolo (relativamente) nuovo. Fatto il login, scandalo! Faccio per aprire un terminale ma sbam, niente gestore di finestre. Riparando in fretta al metodo Bl@ster, ossia aggiungendo all'avvio in automatico Metacity, senza crearmi ulteriori problemi. Dopodichè, provo ad installare Compiz, e relativo gestore della configurazione, ma...
Houston, we have a problem.
Il pacchetto libprotobuf3 era richiesto come dipendenza da libcompizconfig0, ma tale pacchetto non c'era nei repository!
Uh ma che bello, uh ma che divertente :D Dopo qualche minuto di smanetto mi è venuto in mente che forse potevo trovare quello che cercavo da un'altra parte.
Ho così scaricato la versione presente nei repository di Squeeze, installandola a mano su Debian Sid; tutto è magicamente andato :)
Se avete di questi problemi quindi, basta scaricare il pacchetto incriminato da qui, e mandare a quel paese i problemi di dipendenze.
Almeno per un'ora o poco meno :D