Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Il sup-postone! [#1]

Oggi, dietro un'idea embrionale del bravo LuNa, col quale chiacchieravo su uno qualunque dei protocolli che utilizziamo, ho voluto iniziare una serie di post che mi vedranno mordace su diversi argomenti.

Sempre con LuNa si chiacchierava appunto di questo articolo su Repubblica.it, di quanto siano nabbi i giornalisti, ma soprattutto di quanto non esitino minimamente a mettere in mostra la loro ignoranza, andandone quasi fieri. Giustappunto il bravo n00b ci introduce ad una accuratissima analisi comparativa tra i Massimi Sistemi, degno Galileo dell'anno 2009, titolando il pezzo: "Il test del nuovo Mac OSX sulla neve Leopardo scatta". Mia nonna 'ste cose le scrive sui barattoli di asparagi per farci capire quali mangiare prima.

Evabbeh, ma andiamo avanti, la prima cosa che colpisce è uno screenshot della dock che fa delle mistiche operazioni; subito dopo cominciamo a leggere il pezzo, e rimaniamo affascinati.

Inserisco il disco, mia figlia, la principale utilizzatrice del computer, mi guarda con sospetto, visto l'azzeramento del computer messo in atto dal sottoscritto con l'installazione di Windows 7 sul pc di casa. In pochi minuti, poco più di mezz'ora a dire il vero, il processo d'installazione è terminato, con mia grande sorpresa. Un unico riavvio e il gioco è fatto.

Cavolo, che sorpresona, hai fatto un upgrade di versione. Avanti, avanti, fine. Mi sorprendo della tua abilità! :D

Mia figlia controlla che ci sia tutto, ed è tutto a posto, quello che c'era prima c'è ancora, con tutte le impostazioni precedenti. Vado a controllare lo spazio sull'hard disk, per vedere se davvero lo Snow Leopard occupa meno spazio del suo predecessore. Anche qui una sorpresa, i giga risparmiati sul mio computer sono dieci, con somma soddisfazione di mia figlia, che voleva più spazio per la sua musica e le sue foto. Sorride, si alza e se ne va, quello che le interessava l'ha saputo.

C'hai una figlia che è una sanguisuga. Mio padre mi ucciderebbe se toccassi il suo PC di lavoro, come io ucciderei lui se toccasse una qualunque delle mie macchine. Tacito accordo, rispettato da entrambi ;)

Il "nuovo" sistema operativo si presenta, a prima vista, del tutto simile al "vecchio", il che ha fatto storcere il naso a molti utenti, che hanno considerato l'aggiornamento nulla di più che un "service pack" dal costo eccessivo.

Certo, se non cala la Trinità a bomba non è considerabile un bump di versione, come nel mondo dei nabbi. Che poi diamine, un service pack (questa parola non la sentivo da anni!) che costa trenta euro, magari.

C'è la compatibilità con Exchange per Mail e iCal, c'è il nuovo QuickTime ottimizzato per YouTube, c'è la vista come il cover flow dell'iPod, si possono aprire le cartelle in una pila per vedere rapidamente tutti i file che contengono, c'è la seconda edizione dell'Oxford American Writer's Thesaurus e moltissime altre novità che non balzano agli occhi immediatamente, ma si scoprono pian piano.

Vabbeh, qui si sfiora il ridicolo. Tutte queste cose non solo c'erano già in Leopard, ma ci sono pure su Ubuntu 9.10, ma anche su Windows XP e Ubuntu Dapper, tanto per portare qualche esempio di "antiquariato" :D

Ma l'amico continua a infierire, portando avanti la crociata della niubbaggine, fino alla fine dell'articolo, che mi ha lasciato a bocca spalancata, e a mascella slogata:

Insomma, non ci sono i fuochi d'artificio, non c'è il "balzo in avanti" da Leopard a Snow Leopard, ma il miglioramento è sicuramente interessante, e il risultato finale è ottimo. Nessun trauma, insomma, e un sistema che non teme confronti con il dominatore del mercato, Windows 7, e con il software "indie" GnuLinux.

Ah, non c'è il balzo avanti. Vabbeh, ma lasciamo stare. Ovviamente nessun trauma. Comincio a capire perchè i tizi di KDE a ogni revisione anche dell'SVN cambiano tutto, almeno la gente vede il cambiamento e dice "OMG, che figo!". Esulando da questo discorso, l'ultima riga mi ha lasciato interdetto. Definire Windows il dominatore del mercato mi sembra un po' esagerato, dato che poi quando vai in giro e parli di Mac sembra che tu stia parlando del Padre Eterno e tutti i Santi Apostoli in array (perchè in fila pareva brutto).

E Linux, anzi, GnuLinux. Che è indie. Dopo questa posso anche chiudere il browser e andare a dormire.

Quell'articolo non sembra scritto da un giornalista, o quantomeno da una persona pagata per fare quello. Ma quando si parla di informatica, si sa, i divulgatori tendono ad essere tutti un po' ubriachi.

I had a dream.

Ho pensato bene di scattare una foto della mia scrivania allo stato attuale. Niente di che, solo per rendere omaggio al mio ego smisurato e per documentare quello che faccio in maniera fotografica :D

Ho sempre sognato avere una scrivania così "popolata" e attiva; e ora che ce l'ho, non mi sembra vero.

Torno a tuffarmi nelle mie consolle.

Ah, a proposito, clickate qui per la versione full-size :P

Occhio a quello che fate, sempre e comunque.

Ieri sera mi trovavo per caso a smanazzare un po' con Palimpsest, ossia quello che dalla release 2.28 è diventato il gestore di dischi ufficiale del progetto GNOME: effettivamente ho voluto andare a verificare un piccolo dettaglio che avevo notato distrattamente in mattinata, ma su cui non mi ero soffermato, di cui poi avevo chiacchierato amabilmente con Luca scherzandoci su; in realtà secondo me la cosa merita un avviso dato che qualcuno rischia di fare casini piuttosto seri :D

Davvero bello Palimpsest, sissì, peccato che ci sia un neo in tutta la struttura che secondo me rappresenta un rischio assurdo per chi le partizioni del suo disco le conosce poco e niente; la partizione selezionata al momento dello screenshot infatti è la mia root. Se si legge il messaggio riportato dal "Gestore di Dischi", mi dice però che posso eliminare la partizione per fare spazio libero (aka tabula rasa)! :lol:

In ogni caso, il mio è un avviso poichè il bug è aperto da parecchio tempo nel bugzilla e nessuno si degna di fare quattro righe di patch per riparare a questa criticità; credo che invece vada dedicato un minuto a questo baco visto che in una situazione del genere, con un niubbo totale davanti al monitor, il fattore potrebbe rivelarsi devastante a dir poco :P

Quindi, in conclusione, occhio a quello che fate e a come lo fate: devo ancora verificare se l'operazione di smontaggio e formattazione/eliminazione venga impedita dal sistema per il semplice fatto che è (credo) impossibile fare umount sulla root, però voglio indagare. In ogni caso, attenzione! :mrgreen:

Docky passa ad essere una costola di Gnome Do: impressioni d'uso

Ormai la notizia è vecchia di qualche giorno, ma voglio comunque scriverne e dire la mia sull'argomento: tutti quanti, grandi e piccini, sapete quanto io sia interessato allo sviluppo di Gnome Do, software che nel corso del tempo ho imparato ad apprezzare anche per via della recente integrazione (selezionabile a parte come "tema") della sua UI in una praticissima dockbar.

Ora, erano mesi che seguivo il progetto Gnome Do, e dopo aver usato la dock di OSX avevo anche imparato ad accettare il comportamento secondo cui la barra non lascia andare le finestre su di essa se massimizzate. Dunque, da più di una settimana ormai gli sviluppatori di Docky hanno deciso di staccarsi e diventare una costola autonoma di Do, se non altro perchè, a detta loro, e secondo me hanno ragione, Docky stava monopolizzando Do, e le risorse erano dedicato ormai quasi tutte alla celebre barra, la quale ormai occupava più della metà del tempo per quanto riguardava bugfix e sviluppo.

Per questo motivo a detta loro Docky ha assunto una nuova forma, staccandosi in maniera definitiva dal famoso lanciatore, ed assumendo i tratti di una dock nata per fare la dock e niente altro: a me personalmente il nuovo progetto piace tantissimo, in virtù del fatto che è contraddistinto da quella mole di cambiamenti pressochè orari che avevo descritto nel mio post su Do; a quanto pare le mie previsioni si stanno rivelando sbagliate :D

In ogni caso, la nuova interfaccia è molto più... dedicata. Aprendo il dialogo delle preferenze ci si trova davanti un'interfaccia ordinata, pulita ed essenziale; ottima cosa. Gli sviluppatori hanno deciso di portare avanti lo sviluppo parallelamente, implementando solo delle funzionalità di base e lasciando il compito della gestione di funzionalità avanzate a dei plugin, sviluppati appositamente: si segue dunque la filosofia dell'espandibilità di Gnome Do che, appunto, è estendibile con decine e decine di plugin più o meno utili; personalmente l'estensione che sto trovando più utile al momento è quella che si occupa di monitorare la mia casella GMail, in quando con il click destro posso avere una breve preview degli oggetti delle nuove mail in arrivo, e, se è il caso, catapultarmi direttamente nella mail che voglio "senza passare dal via".

Ovviamente non manca l'eyecandy in questa nuova veste della dock più amata dagli italiani: sono disponibili infatti quattro temi, due chiari e due scuri; apprezzo molto quelli chiari, che utilizzo sul fisso, dove prediligo sfondi scuri. Per il laptop invece ho adottato il tema HUD, molto simile alla dock di Tiger, che si adatta perfettamente a sfondi chiari e di tonalità medie. :)

Non c'è niente da dire in più sul funzionamento, che è pressochè identico nel complesso a quello della vecchia Do-cky: al momento non so come vada la situazione sull'altro fronte in quanto non ho ancora una copia di Do aggiornata da BZR per seguire i due progetti in maniera più o meno sincrona; quello che posso dire è che per mantenere un minimo di coerenza tra i due progetti, qualunque revisione si abbia a disposizione, si può disattivare il tema Docky di Do e al suo posto attivare la nuova dock, che si comporta come un'applicazione autonoma e del tutto svincolata dal Do tradizionale. Nel frattempo si può usare il lanciatore tradizionale alla vecchia maniera, col suo widget a comparsa ;)

Ok, ma come compilarlo?

Facile: per Arch Linux ho già preparato un PKGBUILD che è immediatamente andato su AUR. Il suo nome è docky-bzr.

Per le altre distribuzioni... beh, fate riferimento alle millemila guide che sono state postate sinora; consiglio quella di Barra, visto che è stato uno dei primi a parlarne :D

Happy Docking ;)

Effettuare il passaggio a GNOME 2.28 in maniera indolore.

Negli scorsi giorni, ho visto, anche frequentando la board internazionale, che parecchie persone sono state disorientate da alcuni piccoli cambiamenti effettuati all'interno dell'ambiente desktop GNOME; alcuni pensavano a features cambiate in peggio, alcuni pensavano ad alcuni bachi così evidenti da trasparire a colpo d'occhio. La verità è che qualunque cosa, con il debito lavoro, può essere messa al proprio posto, ed esistono molteplici maniere per fare un fallback al vecchio aspetto in maniera straordinariamente indolore.

L'accessibilità si è improvvisamente attivata da sola, e mi chiede la vita come pegno per essere disattivata! Come faccio?

Basta andare a vedere, qualche post fa ho descritto la soluzione, veramente a prova di idiota, sempre che uno sappia dove andare a cercare.

GDM mi uccide il cane all'avvio, e la disposizione della tastiera è sempre sbagliata!

Anche qui la soluzione è di facile comprensione, sempre che uno vada a cercare nei posti giusti. Ho descritto il procedimento (molto breve) in un post precedente.

Aiuto! Le icone dei menù sono state mangiate dal Flying Spaghetti Monster!

Abbiamo due scelte in questo caso: armarci di spada e combattere il Mostro Volante degli Spaghetti od agire subdolamente per farci restituire le icone con le buone. Siccome io sono un irrimediabile pigrone, e il Mostro mi sta simpatico, ho scelto di usare le buone maniere, così mi sono recato nelle preferenze dell'aspetto e nel tab "Interfaccia" ho detto allo gnomo di mostrare le icone nei menù. E tutti vissero felici e contenti.

GDM 2.28 mi fa altamente schifo, non posso configurarlo come vorrei e quell'aspetto fa vomitare anche il mio scoiattolo domestico!

Allora, piano con gli insulti prima di tutto. Il nuovo GDM può sembrare un animale forastico al primo impatto, tuttavia con un rapido comando possiamo avviare il dialogo delle preferenze e decidere controlli GTK, caratteri, e persino il wallpaper che vogliamo.

gksudo -u gdm dbus-launch gnome-appearance-properties

Sono venuto a sapere da varie segnalazioni oltretutto che è possibile togliere l'antipatica lista utenti, che a me non piace per niente, semplicemente usando anche qui una rapida modifica a GConf; in un passaggio fulmineo possiamo decidere di utilizzare il metodo di input classico per effettuare il login grafico nella nostra amata box.

sudo -u gdm gconftool-2 --set --type boolean /apps/gdm/simple-greeter/disable_user_list true

Il mio touchpad è stato tramortito, non ho più il tapping (e/o lo scrolling)!

Non c'è problema, anche in questo caso ho avuto esperienze poco felici che mi hanno portato a capire che questo GNOME è totalmente configurabile tramite GUI. Peccato che se ne strafotta dei file di testo relativi ad HAL e compagnia bella; in ogni caso, scordatevi GSynaptics :P

Mi pare di aver detto tutto; in caso contrario, come al solito, basta specificare nei commenti cosa non va e, se esiste, una soluzione per riportare il comportamento alla normalità.

Godetevi il vostro desktop educato alle civili maniere :D

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