25 Nov 2011
Ormai è passato quasi un anno dal rilascio di GNOME 3.0, il desktop che ha rivoluzionato, e non so dire se in meglio o in peggio, la fruizione dei contenuti e dei software da parte di molti utenti, avvicinando il computer a quello che può essere una sorta di elettrodomestico, e soprattutto ha sconvolto la mente di chi era abituato a immaginare la propria Linux box come una sorta di giocattolone iperconfigurabile anche attraverso interfacce grafiche.
Un anno, dio mio, un anno. Ne ho fatta di strada da allora: il passaggio a KDE, l'installazione di XFCE sul netbook, il ritorno a GNOME sulla workstation casalinga, lo scorno e il ritorno, ancora una volta, a KDE per motivi essenzialmente funzionali. Sono una persona che ha sempre visto nella configurabilità un valore aggiunto, unita a una buona configurazione di base che consentisse alle persone di non dover impazzire a cercare roba per costruirsi un ambiente confortevole; se da un lato sono stato forgiato dalla Sparta dei settaggi di KDE, ho apprezzato, col tempo, soprattutto con la sua mancanza, come Compiz potesse essere la quintessenza di queste due cose. Distribuito di default con le maggiori distribuzioni, il compositing window manager più amato di sempre aveva trovato una sua strada e per quanto non venisse più sviluppato, rappresentava, nel 2010 e nella prima metà del 2011, ciò che di meglio si poteva trovare per una soluzione di window management basata su OpenGL (e quindi all'avanguardia tecnicamente), che offrisse eyecandy, che desse funzionalità, e che fosse anche pienamente configurabile in ogni suo aspetto.
Adesso, sul netbook che ho ripreso in mano, installando XFCE ho configurato degli aspetti di Compiz che KWin non mi consente di impostare. Figuriamoci Mutter/GNOME Shell. Compiz rappresenta ancora un grande software, anche se la versione castrata che viene distribuita adesso nelle ultime versioni di Ubuntu lo sminuisce molto: sono giunto alla conclusione che tutto questo reinventare la ruota, scrivere da zero anzichè reingegnerizzare software già presenti e soprattutto funzionanti, abbia gettato il mondo Linux nel caos, un caos da cui, senza un gestore di finestre prestante, configurabile, e user-friendly, difficilmente uscirà rinnovato e cresciuto, anzi.
Ci attende un baratro senza fondo, sempre che non siamo capaci di risalire.
21 Nov 2011
Visto che è stato uno spunto di discussione mica male, copio qua quello che è avvenuto in mail tra me e Oberon, e si perchè tra me e lui in mail le cose non si dicono, non si scrivono, le cose avvengono. :D
Di seguito trovate i puccismi intensi che ci siamo scambiati in forma privata e che ci tengo a rendere pubblici sia perchè lui è uno dei miei blogger nerd preferiti (non scordate di leggere la sua guida al post-install di OpenSUSE!), sia perchè effettivamente la sua domanda e la mia risposta sono ad alto contenuto informativo.
Ciao Alessio,
ma se ti copiassi i fonts che usi per il tuo blog? Ti arrabbi? Sono i Molengo giusto? Sono veramente belli e li ho scoperti proprio sul tuo sito! Sono in vena di ristrutturazioni e non ci sono molti Google Web Fonts con quella leggibilità...
Visto che mi sembri un mago in queste cose sai dove posso trovare maggiori info sulla leggibilità dei caratteri sul web, sulla resa con i vari browsers e sul perchè quando uso windows a lavoro con firefox ho l'impressione che "sovrascriva" tutte le impostazioni sui fonts dei vari siti?
Insomma sono totalmente ignorante su queste cose (sul web-design in generale) e con google ho trovato poca roba.
Rispondimi pure con calma, non ho fretta! ;)
Ciao Oberon,
Scusa il ritardo ma è veramente una cosa mostruosa stare dietro a tutto quanto, ti sarai accorto che questo periodo sono preso in mille attività, e farsi una vita è effettivamente più faticoso di quanto pensassi.
In realtà non hai completamente ragione: recentemente ho fatto un redesign del mio template, ma comunque la base resta la stessa; L'attributo CSS era Lucida Grande, qualche altra robaccia, e poi Molengo. Adesso è Arial, poi altra robaccia, poi Molengo: avevo pensato a questo font poichè comunque è l'unico senza grazie sui repository di Google che abbia una buona leggibilità sui testi lunghi, come dicevi, e perchè mi andava di sperimentare con i webfont ufficiali liberi e accessibili con API diverse da TypeKit.
Informazioni su queste cose non so dove puoi trovarne, io fortunatamente ho assorbito tutto ciò che ho potuto da varie persone che hanno fatto corsi, anche universitari, riguardo la tipografia e il mondo dei caratteri tipografici, quindi le mie opinioni e i miei gusti derivano essenzialmente da quello. La cosa migliore che puoi fare è prenderti i nomi delle varie famiglie maggiori di font, e leggerti su Wikipedia le informazioni che hai a disposizione: le voci ad esempio su Helvetica, Arial, Lucida e via discorrendo sono parecchio esaustive, e credo che impareresti molto. Viceversa, se ti annoia, non approcciartici proprio. Peròm, ad essere sincero... non ho ancora incontrato qualcuno a cui non piaccia la tipografia :D
Se comunque vuoi ampliare oltre Google il tuo bagaglio di caratteri, su FontSquirrel trovi veramente di tutto, anche a pagamento, per set tipografici con attributi anche @font-face (ossia utilizzabili come caratteri "web") da urlo che non ti faranno mai sfigurare. Ma veniamo al tuo problema con Firefox: probabilmente devi mettere la spunta a "Permetti ai siti di scegliere i propri font" bla bla bla, è una voce che si trova nelle preferenze dei caratteri.
Ciao Alessio,
grazie per la risposta. In effetti è un argomento molto interessante anche se per capirne qualcosa in più forse sarebbe necessario un po' di impegno.
Ho scoperto qual era il problema con il mio blog e altri. Io usavo i droid font (from Google). Attualmente sono su piattaforma blogger (ancora per poco spero). Bene. Blogger, ogni volta che io inserisco configurazioni con i webfonts, sovrascrive parte del mio html (in automatico) caricando il WebFont Loader, un plugin che carica i fonts "serif" in attesa che i webfonts siano scaricati in locale. Si tratta quasi sempre di decimi di secondo ma per qualche strano motivo a lavoro (proxy e quant'altro) non riusciva a caricarli, quindi mi beccavo dei fonts orribili!
Insomma, grazie a questa problemino ne ho capito un po' di più, lungi però da averne una conoscenza esaustiva.
Colgo l'occasione per rispondere pubblicamente a questi ultimi paragrafi: non è che c'è qualche proxy di mezzo? In ogni caso, Google is the way e come al solito Wikipedia ne sa a pacchi su qualsiasi cosa come ho già scritto, specialmente sulla tipografia. :D
Ah, e ovviamente per lo spostamento su Wordpress se dovesse servire, io sono qua. ;)
15 Nov 2011
A volte la data di nascita per una persone può significare parecchio. Io personalmente ho sempre visto nella mia data di nascita qualcosa che come un costante monito mi ricordava qual'era un po' il mio compito nel mondo e nella vita. In realtà però non mi ero documentato molto sulla nascita effettiva di Internet; Wikipedia riporta:
Berners-Lee ha coniato il nome di World Wide Web (W.W.W), ha scritto il primo server per il World Wide Web, httpd, e il primo programma client (un browser e un editor), WorldWideWeb, nell'ottobre del 1990.
Così quando ho letto che precisamente il periodo in cui è nata Internet è anche il periodo in cui sono nato io esattamente, mi sono quasi commosso. Mi ero sempre considerato grossomodo coetaneo della grande rete, non avevo mai capito di essere nato in quei giorni, in quelle ore. E l'aver conciso con la nascita di ciò che avrebbe rivoluzionato il mondo di li a poco, lo scoprire tutto ciò (che io peraltro non sapevo, Dio che ignorante) è stata un'emozione, l'ennesima emozione che mi ha ricordato qual'è il mio ruolo in questo mondo, perchè sono un fottuto nerd, e perchè non potrebbe essere altrimenti.
14 Nov 2011
Pazzesco. Quando aprii anni e anni fa questo blog non mi aspettavo minimamente che di li a poco avrei avuto degli incontri con persone di un certo calibro. Precisamente, in questo momento mi trovo ad una quindicina di metri da Tim Berners-Lee per Happy Birthday Web, e posso confermare che è una persona assolutamente geniale.
Nel suo speech sta parlando di come è evoluto il sistema Internet, e di tantissime cose collegate: mi ha stupito ma non troppo sentirgli pronunciare le parole "open data", in ogni caso è stato illuminante, forse un po' troppo fiducioso sulle web application.
Sono emozionato.
09 Nov 2011
Over the past two years, we’ve delivered Flash Player for mobile browsers and brought the full expressiveness of the web to many mobile devices.However, HTML5 is now universally supported on major mobile devices, in some cases exclusively. This makes HTML5 the best solution for creating and deploying content in the browser across mobile platforms</p>
Ok. Adesso che anche Adobe stessa ci ha detto che Flash per la distribuzione di contenuti web interattivi fa cagare, vogliamo smetterla di fare 'sti sitacci in Flash, che le aziende nel 2011 ancora vanno in giro con la barra di caricamento e il bottone grande come un mio pugno (e vi assicuro che il mio pugno è gigantesco) con scritto "Entra" quasi in maniera supplichevole, a caratteri cubitali?
Grazie per l'attenzione.