Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Un nuovo arrivo in casa Blaster

Da qualche tempo in casa Blaster si era fatta sentire la necessità di una nuova macchina che soddisfacesse delle esigenze di mobilità dei miei genitori, che hanno da poco iniziato una nuova avventura impreditorial-mangereccia (ossia un bar - e non vi dico i cornetti che mi riportano). Così, da scaltro nerdone, ho colto al volo l'occasione per cambiare il mio ferro e mandare il vecchio Polinice (vecchio poi, ha solo  quasi cinque anni ma col sottoscritto la convivenza è sempre dura. Vi ricordo le mie peripezie con Gentoo) in pensione favorendo l'arrivo di una nuova macchina a rinforzare la mia nerditudo di livello già molto alto.

È stato con questo spirito che circa una settimana fa mi sono recato in un negozio di una nota catena di distributori: con il bisogno di una macchina, il bancomat carico e nessuna paura di usarlo. Ho preso lui. Perchè lui? Beh, Intel Core i5, doppia scheda video Intel + nVidia, ottima carrozzeria di cui vi parlerò in seguito. E poi perchè con tutta 'sta roba, il modello era in esposizione e costava 400 euro invece che 650. Scontone! :D

tl;dr - sono soddisfattissimo dell'acquisto che ho fatto. Non vi spoilero oltre, se vi va leggete il resto.

Hardware

Le specifiche ve le ho già elencate:

L'unica cosa che non mi piace tantissimo è il BIOS un tantino vecchio: non posso spegnere la scheda nVidia direttamente da lì, ma di questo parleremo in seguito. Nonostante la doppia scheda video, con qualche gabola (leggi: tecnologia nVidia Optimus aut similia) l'autonomia è decisamente buona.

Spacchettando questo piccolo gioiellino mi sono immediatamente accorto di due cose: che l'estetica del computer mi piace molto, e che come al solito il sistema operativo di fabbrica sarebbe durato circa cinque minuti, causa esigenze da power user del sottoscritto. E con power user, non intendo di certo Windows.

Doppia scheda video: croce e delizia [bestemmie randomiche]

Ho giustappunto installato immediatamente Kubuntu, tanto per avere una distribuzione Linux con KDE che funzionasse subito, ma al momento di andare ad abilitare qualche effettino grafico in KWin, non è andata una beneamata mazza. Non capendo, ho continuato a provare, tentando in tutti i modi di abilitare il driver nVidia che in nessuna maniera voleva saperne di andare.

Dopo qualche ora di smanettamenti, ho rinunciato e mi sono votato ancora una volta alla distro che conosco meglio, ossia Arch Linux: con questa avrei sicuramente potuto scoprire la magagna. E cioè che le schede video nel mio computer erano due (!). Cercando Xorg sempre la Intel, andavano storte delle cose; aggiustando l'aggiustabile, ho potuto godermi il mio KDE con tanto di effettini grafici da bimbominkia. Ho preferito poi tornare alle cose serie, e vedere cosa diavolo potevo fare per la questione della doppia video card. Greppando, cattando e lessando (LOL) l'Internet alla ricerca di un indizio, ho scoperto che un tipo dall'altra parte del mondo ha scritto un tool che si chiama Bumblebee che promette di far andare in maniera più che decente la tecnologia nVidia Optimus, ovviamente disponibile solo per Windows, anche su Linux.

Dopo aver risolto le altre piccole magagne di cui parlerò nei paragrafi successivi, ho installato e configurato alla bell'e meglio, salvo poi configurare tutto un po' più approfonditamente in un secondo momento, il demone di Bumblebee: la cosa stupefacente è che tramite il driver nVidia ufficiale, all'attivazione del demone ho sentito la temperatura abbassarsi di colpo, spegnendo la scheda dedicata che fino ad allora era stata accesa. Posso in ogni caso far partire applicazioni sfruttando la GPU nVidia tramite la utility optirun che si occupa, detta in soldoni, di eseguire in un monitor virtuale i programmi tramite la seconda scheda video. Dopo qualche bestemmia quindi, tutto a posto su quel fronte. Rimane incognito il perchè Ubuntu non andasse bene con la Intel nonostante il driver sia open source e incluso in Xorg. Mah.

Ancora hardware

Altri motivi di ribaltamento del tavolo di lavoro? Si. Il microfono si sente piano, e questo non ho ancora capito come aggiustarlo, anche se sono sicuro che agendo sui boost nel mixer si possa fare qualcosa; la scheda audio in ogni caso prima del mio intervento era completamente muta e deconfigurata. A tale scopo ho usato uno script preso dalla pagina del Timeline (cambia il numero ma grossomodo il modello è quello ed è applicabile a tutti i PC della linea) sull'ArchWiki. Se mi attrezzo per la microfonistica vi faccio sapere, comunque.

Nel frattempo, per essere un notebook questo computer ha uno schermo eccezionale, ma di fabbrica ha un profilo di colorazioni schifoso: così non mi sono piegato al regime delle case produttrici di PC con schermi sfasati, e ho configurato un profilo di colori corretto grazie a KDE e al tool integrato. Non sarà fatto col Pantone Huey, ma è già qualcosa.

Tastiere a isola

Credo sia tutto. Un'ultima nota goduriosa è che finalmente sto scrivendo questo post e lo sto scrivendo dal mio notebook con la mia nuova tastiera a isola: non credevo di poter mai osannare una cavolata come questa, eppure non credo di potermi più staccare da questa tastiera. È la mia nuova droga.

Photo by me @ PicPlz

Sarò modaiolo, magari è solo impressione, ma a me pare proprio di lavorare meglio. Babbeh. Cià. :D

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