Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Ciao mamma guarda come mi diverto

Ovvero come ti gioco a Dungeons and Dragons senza uscire di casa, unendo quattro dimore e ben sei tra giocatori e lurkatori tramite Google+ e Hangout.

L'idea iniziale

Pochissimo tempo fa il buon Bic ha avuto l'idea di cercare online un gruppetto a cui potesse fare da master per Dungeons and Dragons, in occasione del fatto che gli sono stati regalati questi bei manualozzi della quarta edizione. Così, ha trovato dei bravi compagni delle sue stesse terre (limitrofi quindi), con il buon Marco in testa come master, che hanno deciso di aggregarsi e giocare; al che però c'è stato qualcuno che ha, come si suol dire, rosicato, ossia io e un'amica (PaperDoll); essendo noi persone abbastanza distanziate, ci siamo lamentati del fatto che non abbiamo mai trovato un master con cui valesse la pena, oppure nel mio caso non abbiamo proprio mai giocato per mancanza di un master. Decente o meno che fosse, ecco.

Uno dei nostri ha lanciato l'idea geniale: potremmo farlo tramite Hangout. Si è così inventato un sistema molto carino e semplice con il tifo e piccoli perfezionamenti del sottoscritto, per portare l'innovazione del tele-GdR in un caso d'uso reale, persino con utenti che avevano memorie molto remote del gioco, o che non avevano giocato per nulla.

La riuscita

In poche parole: un successone. Abbiamo iniziato la nostra avventura, io personalmente con il mio Condottiero Umano di nome Warth, e grazie alla perizia di Marco che come master è eccellente non abbiamo avuto alcun problema a ricordare/comprendere la meccanica di gioco; la storia è avvincente, e parlo al presente perchè è già stato deciso che replicheremo (:D), peraltro l'unica criticità è stata l'aspettare per più di cinque minuti che il computer di una delle partecipanti si riavviasse causa sommossa anarchica allo scopo di farci saltare la sessione.

Posso anche riportare che personalmente per quante soluzioni io abbia provato e software io abbia installato, Hangout a dispetto di Skype è l'unico che permette una videochiamata multipla fluida e non fa fare il solito rumoraccio di fondo al mio microfono (quanto meno viene filtrato).

Gli ingredienti e la ricetta

Volete replicare per conto vostro?

Beh, vi servono delle cose. Dei giocatori, innanzi tutto, e un master. La casa dove si trova il master farà da "server", gli altri faranno da "client", un po' come una rete a stella. Ovviamente si riuniscano più giocatori in una stanza con il master, almeno la cosa è meno sterile. Sevono poi: due macchine dotate di webcam, microfono e accesso internet per la stanza dove si trovano master e gruppo principale; una macchina dotata di webcam e microfono per coloro che vogliono connettersi e giocare "a distanza".

A questo punto è semplice, immagino abbiate capito che ruolo ha ciascuna componente. La cosa fondamentale è che ci deve essere un PC in più nella casa "server", per poter tenere una telecamera sul gruppo di gioco e fare streaming dei volti, e l'altra webcam puntata direttamente sulla plancia di gioco, molto utile per tenere sotto controllo i combattimenti. Il resto lo fate voi con la vostra inventiva. Molto presto ci doteremo di una webcam con cavo, così da poterla sganciare dal computer e poter costituire un sistema di puntamento e ripresa della plancia molto più efficace. Kudos a chi l'ha proposto, che è lo stesso che se n'è uscito con questa figata degli Hangout, che è il buon Andrea :P

Per i dadi?

Ci siamo fidati. Di noi, dei nostri dadi, e delle app per i dadi che non avevamo con noi. Per Android consiglio DiceBox.

E adesso?

Beh adesso viene la parte figa. Non solo continueremo, ma pare che l'iniziativa abbia riscosso così tanto successo che mi sforzerò compatibilmente con gli impegni vari di documentare la nostra esperienza futura per una campagna intera di D&D con Hangout. A presto una pagina Google+ (forse) per tenere traccia dell'avventura, leggere i racconti, e sintonizzarsi sul "realtime" ;)

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