Anziani, bambini, e API lente
Noi programmatori (o in generale noi del reparto IT, per così dire) siamo abituati a vedere la tecnologia in un modo strano: siamo spesso abituati ai disservizi, a interfacce che non mostrano esattamente quello che non dovrebbero, ad errori a runtime eccetera. Per quanto possano essere distanti da questo modo di pensare, persino i nostri coetanei che non si occupano di informatica seguono questa linea di pensiero, e aspettano due minuti prima di dare fuoco ad un dispositivo che non risponde.
Viceversa, ho avuto modo di osservare di recente un bambino e un’aziana a contatto con la tecnologia, ed entrambi al primo spinner mancante (segno di caricamento) e davanti ad un interfaccia che non segnava quello che loro si aspettavano hanno letteralmente dato fuori di matto. Tap a caso sull’interfaccia, se siamo fortunati refresh compulsivi altrimenti solo banali lamenti a voce contro il device, eccetera eccetera.
Ovviamente emerge sempre di più la necessità per il futuro di UI progettate bene, ma anche di backend performanti e livelli di trasporto che siano in grado di rendere onore a queste performance.
Riguardo il trasporto delle informazioni, ovviamente bisogna solo aumentare la copertura hi-perf sul territorio nazionale (e parlo per noi). Riguardo i backend performanti Rust ed Elixir sono due linguaggi che a me piacciono molto e che potebbero fungere da soluzioni.