Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Twitter: what are you doing now?

Un servizio che uno degli ultimi post di Piplos mi ha convinto a provare, e che trovo di un'inutilità spaventosa nonchè quantomai allarmante, è Twitter.

Con una premessa così, direte: Bl@ster l'avrà lasciato lì abbandonato, il suo Twitter; ebbene, si è verificato esattamente il contrario.

Partiamo comunque dall'inizio: cos'è Twitter, e come si usa.

Twitter è nato non molto tempo fa con un solo obiettivo: unire più utenti possibile sotto la bandiera del micro-blogging.

Alzi la mano chiunque non abbia mai avuto voglia di dire al mondo in forma scritta qualunque cosa gli passi per la testa. Lo sapevo: deserto.

Riprendiamo dunque da questo concetto. Twitter permette attraverso questo nuovo approccio al web 2.0 uno scambio di opinioni di flusso continuo, attraverso un sistema di risposte ai "Twit" che consente di replicare sul proprio Twitter ad un post pubblicato su un altro Twitter. Questa feature, che io reputo interessantissima, si rivela in alcuni casi come un vero catalizzatore di polemiche, che come sapete io reputo il sale della vita :D

Continuiamo su questa strada: abbiamo quindi un'interfaccia web che ci permette di scrivere ogni cosa che ci passa per la mente, ovviamente inerente noi e mantenendo il tutto in centoquaranta caratteri, spazi inclusi, il che fa molto sms, ma incentiva lo stile chiaro e conciso caratteristico dei Twit.

Dunque Twitter è solo un altro servizio di blogging? Beh, si... ma con altre feature e scopi che me ne hanno fatto innamorare: loggandosi e andando in altri Twitter infatti si può notare la presenza di un pulsante con scritto "Follow"; tramite questo è possibile letteramente sottoscrivere un Twitter come un normale feed RSS, che comparirà poi nella propria dashboard. Una sorta di aggregatore di Twitter personalizzato, insomma. Io per ora seguo i Twitter di Piplos, Nicola Greco, Sw4n, Antonio Doldo, Simone Brunozzi e altri.

I loro Twit quindi appaiono nella mia dashboard senza che io debba visitare i loro Twitter per sapere cosa stanno facendo. Posso quindi decidere di rispondere ai Twit, o semplicemente lasciar correre: la risposta verrà loro notificata. Ma adesso veniamo alla chicca finale del post: un piccolo regalino per tutti coloro che vogliono iniziare ad usare Twitter:

Le interfacce!

Eh si, perchè non esiste solo l'interfaccia web, semplice ma efficace, bensì dopo l'uscita di Twitter sono state sviluppate varie alternative, valide e non, per l'utilizzo di quest'ultimo: analizziamole insieme.

La prima interfaccia esterna di terze parti a Twitter che prenderemo in esame si chiama GTwitter. Sinceramente la trovo troppo povera e scarna come interfaccia, quindi la scarto perchè non fa al caso mio; per rendere l'idea di quello che dico, vi dico di continuare a leggere fino in fondo.

La seconda interfaccia che voglio proporre all'attenzione dei lettori è Twitux, altra interfaccia GTK+, che però non fa uso di MoNo. Twitux secondo me è ancora più scarno di GTwitter, ma agli amanti della semplicità può piacere; inoltre lascia la sua icona comodamente in tray.

L'ultima interfaccia è sicuramente quella che ho apprezzato di più, e secondo la mia umile opinione la più completa, oltre che universale e multipiattaforma: è infatti un'estensione per Firefox, di nome TwitterFox. Vorrei spendere qualche parola a difesa dell'utilizzo di un'estensione per browser invece di un comune programma. L'estesione per browser è compatibile con tutti i sistemi operativi, ingombra poco, si può installare ovunque (basta che sia supportato il browser, in questo caso Firefox), e per questo si può ritrovare dovunque senza la costrizione di dover usare più programmi.

Passiamo quindi a descrivere TwitterFox: il suo aspetto si presenta per nulla integrato con il resto dell'ambiente del sistema, tantomeno di Firefox; un azzurro cielo pervade il piccolo riquadro in basso a destra, che contiene al suo interno tutto ciò che serve, in maniera ordinata e con un look che non richiama affatto la compressione. Nella parte bassa si può trovare la casella di testo dove scrivere il proprio Twit, mentre la parte superiore è dedicata alla lettura dei Twit nostri e degli altri che abbiamo sottoscritto: di fianco ad ogni post c'è l'apposita icona per la risposta rapida, con la quale rispondere ai Twit che vi colpiscono maggiormente.

Con questo spero di aver messo in ognuno di voi un briciolo di curiosità tale da spingervi a provare Twitter... e a sottoscrivere il mio micro-blog!

Enjoy :)

PKGBUILDER, interessante script per la creazione di PKGBUILD

Stamattina, girovagando senza meta per la rete, ho deciso di passare su AUR per vedere se c'era qualche bella novità; ebbene, non appena entrato, ho dato un'occhiata alla lista dei PKGBUILD appena aggiornati e ho visto un nome interessante svettare al primo posto, come aggiornamento più recente.

pkgbuilder 1.1-1

Mi sono detto "Chissà cosa sarà", ed in effetti, incuriosito, ho letto la descrizione del pacchetto. Sono rimasto leggermente stupito, perchè recitava questo:

PKGBUILDER is a simple PKGBUILD creation utility.

Credo non ci abbia mai pensato nessuno, fondamentalmente perchè Arch è pensata per Power User e per chi ama la semplicità, a fare una cosa del genere, tuttavia io la trovo strabiliante, e anche un ottimo esempio di bash scripting combinato con zenity.

Lo script è molto semplice come struttura: appena runnato, chiede il nome del pacchetto che intendiamo creare, quindi crea la directory dove piazzare il PKGBUILD chiamandola con lo stesso nome del pacchetto, indi ci chiede informazioni sul contributor e sul mantainer; fatto questo comincia a creare il PKGBUILD secondo le variabili che immettiamo ad ogni suo prompt, come ad esempio l'architettura o l'url del codice sorgente. Poi si arriva a questo:

Figo eh? C'è proprio tutto!

Quì scegliamo accuratamente gli elementi aggiuntivi da aggiungere al nostro PKGBUILD per maggiore completezza e integrazione con Pacman. Una volta fatte le nostre scelte, dovremo fornire i dati riguardo le variabili che abbiamo scelto di includere.

Concluso l'iter "burocratico", ci troveremo a dover provvedere a fornire allo script l'ultima parte del PKGBUILD, cioè le istruzioni di compilazione.

E quì, che ci metto? :|

Ovviamente lo script non è in grado di eseguire arcani incantesimi, e per quanto si possa automatizzare la procedura di compilazione, tramite ABS, non è comunque possibile scappare dalla funzione build().

In questo riquadro dunque dovremo fornire le istruzioni per la compilazione dei sorgenti; da questo punto in poi penso che lo script possa migliorare ancora per venire incontro a chi di PKGBUILD non è ancora molto pratico. Bisogna infatti sapere bene che si usa fakeroot, ed io includerei anche qualche riga per consigliare all'utente di leggere le Linee Guida per l'impacchettatore.

Beh, che dire, questo tool mi sembra comunque ottimo per chi non ha voglia (come me) di mettersi a buttare giù un PKGBUILD da zero, e non vuole prendere un modello di PKGBUILD come riferimento.

"Si ma... dove lo scarico?" direte voi, e giustamente; lo trovate ovviamente su AUR!

PKGBUILDER's PKGBUILD

DOFUS adesso parla anche italiano!

Beh, questa è una grande notizia che riguarda tutti coloro facenti parte delle varie cricche italiane createsi all'interno di uno dei miei MMORPG preferiti: Dofus.

Come avevo già preannunciato, è stato infatti pubblicato in rete il sito web della comunità italiana riguardante questo fantastico gioco (che se fosse più "free" e meno "pay per play" sarebbe meglio). Sono da vedere eventuali sviluppi quindi che questa scelta da parte di Ankama Games avrà sul parco nazionalità :)

Io spero che ci siano sempre più giocatori italiani, e che quindi le frontiere delle zone a pagamento vengano aperte anche a noi comuni mortali che non disponiamo di paypal o semplicemente vogliamo accedere alla casa della nostra Gilda che si trova in zone Pro.

Comunque sia, diamo un benvenuto in rete al sito italiano, reperibile quì, e andiamo tutti ad iscriverci alla Beta Italiana :D

2.6.25

Eccolo quì, il nostro bel 2.6.25, arrivato finalmente a compimento dopo parecchie alpha, beta, RC e chi più ne ha più ne metta.

Come l'ho compilato? Ma semplice. Su Debian, seguendo la guida scritta tempo fa, valida per ogni versione del kernel finchè morte non li separi (kernel e kernel-package); per impacchettare un kernel per Arch Linux invece si può usare il mio PKGBUILD con file annessi reperibile quì.

Spacchettando tutto in una directory a caso, basterà entrare nella directory e dare makepkg. Facile no? :D

Il Repository rinasce!!!

Ebbene si, dopo parecchio tempo nel quale piplos.org è stato down per motivi di scadenza dominio, io ho continuato ad impacchettare per conto mio, ed oggi, non appena ho avuto due minutini liberi, ho uppato di nuovo il contenuto del repository sul nuovo server.

Adesso quindi le righe da aggiungere al vostro pacman.conf sono queste:

[blaster]
Server = http://blaster.tuttoeniente.net/arch/i686/

Enjoy :D

I nuovi pacchetti consistono prevalentemente in una nuova versione di deluge-up ;)

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