07 Jul 2008
Dopo una caccia al malfunzionamento, sono finalmente riuscito a scoprire cosa non andava nel pacchetto emesene-svn, mantenuto da me nel mio speciale repository per Arch.
La questione è stata abbastanza semplice da risolvere: Emesene necessita del pacchetto notification-daemon per funzionare al pieno delle sue capacità, e per poter usfruire delle comodissime (e integratissime) notifiche in Python che sfruttano LibNotify. Inoltre è da qualche revisione che, se non si ha notification-daemon installato, Emesene si rifiuta di avviarsi.
Ho risolto brillantemente specificando il pacchetto incriminato tra le dipendenze; spero che non si verifichino più problemi di sorta.
04 Jul 2008
Questa mi mancava, veramente.
Ci sono finito sopra per puro caso, e, mentre la linkavo ai compagni del canale, ho pensato che fosse una delle cose più geek mai viste da me in questi 17 (quasi 18) anni: un piccolo programma in Ajax che fa da frontend a Google; un frontend assolutamente geek. Una shell.
Mi ha subito colpito, tanto che ho deciso di scriverci un post: fiox ha subito concordato con me che chi l'ha scritto, e cioè Stefan Grothkopp, non ha veramente un caz tubo da fare. :D
Drugo8 (benvenuto nel canale!) credeva che fosse un prodotto Google ufficiale; l'ho rassicurato dicendogli che Google non ha soldi da buttare investendoli in qualcuno che scriva questo giochetto nerd².
E nel frattempo rotolavo dalle risate.

A questo punto, mi mancano veramente le parole. Cercare qualcosa su Google è tornato ad essere un piacere. Perchè per quanto uno si possa sforzare, non può abnegare il proprio essere geek.
03 Jul 2008
Un post di congratulazioni, questo, per esprimere la mia contentezza del fatto che voidnull sia entrato a far parte, insieme ad altri candidati, dei developers di Arch Linux, in seguito alla richiesta proveniente da Aaron Griffin di personale disposto a mantenere pacchetti in [extra].
Che dire, come dicevamo prima, è solo un primo passo in attesa che il team di Arch diventi sempre più italiano :D
Rinnovo le congratulazioni già fatte in #archlinux a voidnull. Adesso lavora, schiavo! :lol:
25 Jun 2008
Da qualche settimana ormai è iniziata l'estate, e sul mio hard disk ha trovato spazio anche KDE 4, ovviamente compilato da SVN.
Siccome non penso di voler mai sprecare un secondo del mio tempo a compilare sorgenti SVN di KDE, mi affido quotidianamente ad un repository altamente nocivo per Arch che ho scoperto solo di recente.
Vediamo quindi come installare KDE 4 sulla nostra Arch Linux, impacchettato quotidianamente; consiglio la lettura della procedura nel suo insieme, per evitare sorprese :D
Aggiungiamo in cima al nostro pacman.conf le seguenti righe:
[kde]
Server = http://pkg.markconstable.com/kde/i686/
Per Arch 64 basta sostituire "i686" con "x86_64".
Adesso, occhio: desumo dal nome dei pacchetti che si sovrascrivano a KDE 3, quindi, cari utenti Arch che avete KDE 3.5, in caso non vi piaccia KDE 4 dovrete reinstallare successivamente la versione di Arch. Per gli utenti Gnome invece non sono indicati particolari problemi.
pacman -Sy kde-svn
Questo installerà KDE 4 sulla nostra macchina. Se vogliamo tutti i frizzi e i lazzi al completo, allora il gruppo da installare è kde-svn-all.
Forse dovremo forzare addirittura l'installazione dei pacchetti per far andare alcune cose, ma non c'è da preoccuparsi; non ho riscontrato particolari malfunzionamenti.
Mentre scarica e installa, prendetevi un caffè dato che sono un bel po' di pacchetti :D
Fatto? Fatto! Riavviamo X e godiamoci KDE 4.

Adesso non ci resta che divertirci e personalizzare un po' il tutto, specialmente Plasma...

Tornando a Gnome e rimuovendo KDE 4, mi è successo di dover ripristinare la copia di backup fatta in precedenza del file dei menù, poichè mi era misteriosamente scomparso Applicazioni:
sudo mv /etc/xdg/menus/applications.menu.pacsave /etc/xdg/menus/applications.menu
Beh, questo è tutto.
Spero che per gli arcieri sia stata cosa utile :D
18 Jun 2008
Come ogni buon software open che si rispetti, non poteva che essere salutato dal tripudio e dall'ovazione della folla: il nuovo Firefox 3, nome in codice Minefield, è uscito ieri stabilendo oltretutto il record di download giornalieri di un'applicazione. Che dire, un'entrata in scena col botto, quella del nuovo panda cinese (anche se io lo chiamo affettuosamente volpaccio), che però si è fatto notare per un piccolo incidente di percorso, o almeno per me ha perso dei punti.
La lodevole iniziativa del Team Mozilla infatti, il Download Day, non è stata un completo successo: appena iniziata la maratona infatti, essendosi precipitati i fan del noto browser a scaricare la nuova versione, chi per Windows, chi per Linux, i server di mozilla.com e mozilla.org hanno collassato, e sono rimasti in piedi solo gli altri siti marcati Mozilla, come Mozilla Italia e Mozilla Europe. Facendo poi un accesso serale, mi sono accorto che finalmente l'Italia era stata presa in considerazione, così come l'Europa, quindi era aggiornata.
A quel punto ho scaricato Firefox 3 e l'ho installato: a parte un piccolo problema, che però ho scoperto risiedere nel mio PC e non in Firefox (infatti mi è bastato purgare la mia installazione precedente), va tutto a meraviglia.
Sono felicissimo, da Gnomer, di vedere che hanno integrato un buonissimo supporto ai controlli GTK+; le estensioni ci sono quasi tutte: secondo me quelle pochissime che mancano in qualche giorno saranno di nuovo disponibili.
Che dire allora, se non enjoy :D