08 Sep 2010
Come ha già detto il buon Francesco, Google dalle 18.00 di oggi sta tenendo una esauriente conferenza stampa per quanto riguarda il lancio di una nuova caratteristica del motore di ricerca, denominata Google Instant: si tratta di ricerca eseguita in tempo reale, mentre digitiamo la chiave di ricerca. Un tentativo sicuramente interessante, e mi sento di riprendere i complimenti di Francesco che dice, appunto, che dopo gli esperimenti, diciamo pure abortivi, di socialità in rete come Buzz e il malnato Wave, i nostri bravi ragazzi sono tornati a fare quello che gli riesce meglio: farci cercare le cose, e farcele cercare facili. ;)
È inoltre freschissima la notizia secondo cui Instant sarà, alla luce di tutte queste informazioni, ovviamente integrato in Google Chrome: per questo motivo potremo non solo vedere da subito i progressi applicati al nostro motore di ricerca preferito, che con questa mossa si porta in testa a tutti i concorrenti, ma, suppongo dalla prossima versione, potremo anche usufruire di una migliore esperienza di ricerca desktop-side. Insomma, Google ha di nuovo fatto bingo dopo i flop che l'hanno contraddistinta per quanto riguarda l'esperienza social/online :D
03 Sep 2010
Qualche mesata fa in un impeto di nerditudo ho installato Debian in una partizione del mio ormai stoico portatile (che mi sopporta sin troppo), e nel corso degli smanettamenti vari per cercare delle informazioni sul kernel Linux, mi sono trovato a cambiare i caratteri su GNOME. Mentre sapevo dove reperire la mia illegalissima copia di Monaco, mi sono trovato in difficoltà nel trovare i Droid pacchettizzati, e me ne sono dispiaciuto molto dato che la famiglia Droid è una meraviglia tipografica.
Ebbene, il grandissimo sonofthestage l'ha fatto per noi: Droid family per Debian Testing; il Picchio nei commenti ha avvisato che anche sulla sua Sidux funziona tutto quindi è ok anche Sid. :D
Download here :P
Enjoy :lol:
02 Sep 2010
Oggi pomeriggio girovagando sul web mi è caduto l'occhio (o per meglio dire il browser :D) su questo interessante supermegaposter, che è così caruccio che vorrei stamparlo per l'intiero e piazzarlo su una parete della mia stanza. In realtà più che un megaposter è un'infografica veramente enorme che mostra come sarà rivoluzionata Internet e come sarà nel 2020. Maestro, vai con l'immagine prego.

In maniera molto creativa quest'immagine, in versione ingrandita qua, viste le diottrie che perdereste per leggere questa versione, espone parecchie cose carine, come il presunto abbattimento in parte della barriera imposta dal digital divide, dato l'accrescimento smisurato del numero di utenti (oppure il tizio suppone che facciamo una massa di bambini urlanti adesso, cosa che non raccomando), e il decentramento geografico dell'utenza e dei servizi.
La parte comunque che mi ha fatto maggiormente riflettere e godere anche dal punto di vista del sistema limbico è stata quella dove vengono calcolati gli host attuali, e vengono comparati al futuro, dove ci saranno centinaia di gateway per accedere alla rete in modo semplice: se ci pensiamo, con l'avvento delle moderne reti 3G e 4G (e a tal proposito vi linko il post del mio compagno di banco MrModd che trae un paio di considerazioni interessanti) è facilissimo già adesso entrare in comunicazione con chi ci sta intorno per via telematica.
Il resto del megacoso potete leggerlo anche da soli, non servo certo io a fare da occhiale da vista, tuttavia mi spiace vedere, nonostante la crescente nerdizzazione della popolazione di Internet, il termine hacker così pesantemente vessato nell'ultimo riquadro dove si parla dei rischi dal punto di vista della sicurezza che tutta questa interconnessione tra i mezzi porterà.
s/hacker/cracker/
;)
Interessante, bella da vedere. Un'infografica fatta come si deve :D
31 Aug 2010
Appena ho visto questa aberrazione su Twitter, non ho resistito: mi sono detto, si, questa va assolutamente pubblicata ad imperitura memoria.

Genyo. Assolutamente genyo. Signori, ci troviamo di fronte a una svolta epocale: buttate via i vostri CD di Linux dove in 700Mb c'è il mondo. Sono pesanti e lenti.
Praticamente, come se io qualche post fa non avessi detto niente. Mi rimangio qualunque cosa, sono stato smentito.
LOL.
27 Aug 2010
Ogni tanto mi annoio, tutti gli umani lo fanno. Ci sono anche degli studi che dimostrano la costruttività della noia. Ebbene, in uno dei miei profondi momenti di noia ho pensato che molto probabilmente avrei rinnovato l'estetica del blog, e mi sarei messo a fare un pochino di programmazione web, così, tanto per. In questa maniera, mi sono imbattuto in Thematic.
Thematic, detto in parole povere, è una figata. Mi spiego meglio: si tratta di un framework per la creazione di temi per Wordpress, dalle possibilità tutt'altro che limitate. Ossia, possiamo creare con relativamente poco sforzo un tema derivato, che fletta il codice di Thematic alle nostre esigenze e sia così un tema figlio, o child theme in inglese. I child themes? Oh beh, sono una cosa fighissima: mettiamo il caso che io voglia modificare il CSS di un tema in mio possesso, ho due strade da intraprendere.
Quella tradizionale, secondo la quale prendo lo style.css del tema, lo modifico, lo salvo e via. Così però, in caso di aggiornamento automatico del suddetto tema io perderei qualunque personalizzazione effettuata: per questo motivo esiste la seconda via, la creazione ossia di un child theme che prenda il codice e le impostazioni del tema padre, li erediti e contemporaneamente sovrascriva ciò che io voglio con del codice scritto da me. In questa maniera aggiornando il tema padre non solo non perderei le personalizzazioni estetiche effettuate, ma beneficerei delle migliorie al codice originale apportate dall'autore del tema.
Thematic, con dei metodi particolari chiamati hook, che permettono di modificare, aggiungere o levare qualsiasi "pezzo" del tema, permette una personalizzazione a trecentosessanta gradi del tema padre, consentendo di aggiungere appunto il codice nei punti più disparati soprattutto grazie agli hook disposti in maniera strategica lungo tutto il codice, ma anche grazie a innumerevoli aree in cui è possibile inserire widget; non le ho contate, ma mi pare che al contrario degli altri temi Thematic abbia all'incirca poco più di dieci aree per disporre widget, vi potete scatenare :D
Il tema, per come è impostato di default, si comporta come un normale nero su bianco con titolo un po' grande, navbar e tutto il resto. La fantasia non impera, ma non deve essercene traccia nel tema base che nel suo aspetto pulito (rispecchiante il codice esteticamente gradevole) e nella semplicità che lo permea permette l'aggiunta di elementi in modo facile e veloce. Basta guardare come ho ridotto il mio blog personale in meno di quaranta minuti di lavoro: volevo un tema semplice e che si adattasse perfettamente a ciò che desideravo così... ho preso Thematic, e ho creato un tema figlio che lo personalizzasse come volevo. Ma il mio lavoro non è niente: nell'apposita galleria dei temi figli si possono trovare esempi di personalizzazione assoluta, con elementi spostati da un capo all'altro e intere aree ridisegnate.
Si, è davvero un bel giocattolo: adesso sapete con cosa ho pastrugnato nell'ultima mesata :P
P.S.: Lo stesso template del sito ufficiale è fatto con Thematic. Veramente fico :D