#TweetYourMEP: quanto mi sono divertito
Se c'è una cosa, negli ultimi tempi, che mi ha fatto divertire, questa è stata proprio #TweetYourMEP. Lo sviluppo è partito in maniera molto semplice e immediata, dal momento in cui qualcuno (al momento non ricordo chi) ha cominciato a proporre attraverso la mailing list di Spaghetti Open Data la scrittura collaborativa di applicazioni, tutti insieme, anche per fare un po' di gruppo tra i developer presenti. Visto che ero un neofita di JavaScript (causa lungo rapporto avuto con CodeAcademy quest'estate), ne ho approfittato per mettermi alla prova; ne sono uscito più che soddisfatto.
Abbiamo così creato questa piccola paginetta, con NodeJS e Bootstrap, che non fa altro che prendere il dataset dei parlamentari europei, fare scraping per vedere quali sono dotati di account Twitter, e riportarli in un comodo schema compatibile con la ricerca del proprio parlamentare, consentendo in ogni momento di mandare un tweet al proprio parlamentare di riferimento con, chessò, una richiesta assurda, o una domanda particolarmente arguta.
Il codice è tutto aperto, e per lo sviluppo ci siamo avvalsi di una sorta di metodologia Scrum rudimentale coordinati dal nostro scrum master eletto per acclamazione, ossia Paolo. Diciamo che loro hanno fatto il grosso, io mi sono occupato solamente di rifiniture rispetto a tutta la parte di import del dataset (scritta essenzialmente da Alfredo Serafini, @seralf, già mio collega in HTML.it), e a tutta la logistica, parto glorioso della mente di Paolo Mainardi detto Er Batman.
Insomma: per citare Luigi Reggi che ha dato credito con un meraviglioso post a Spaghetti Open Data del lancio (odierno) della piattaforma, dico che l'innovazione open source è ancora possibile a partire dalle community, lo sto vivendo in prima persona, e TweetYourMEP ne è un clamoroso esempio. Per il resto, mi rifaccio totalmente alle sue parole:
E' una semplice maling list ma che sta crescendo: si vede non solo dal numero dei post, ma anche dalla proficua e sorprendente capacità di interazione tra amministratori / policy makers e open data geeks (gli smanettoni), un tratto distintivo fin dalla fondazione. Ne ha parlato David Eaves (non di SOD, che è un passo avanti, ma dell'importanza di avere mailing list di questo tipo). Ne è prova il "collaudo su strada" di OpenCoesione.
Dopo milioni di euro elargiti dai fondi pubblici per creare improbabili "portali" e strutture insostenibili nel tempo, questo è un altro bellissimo esempio di come si possa fare innovazione, dal basso, senza permesso e senza un euro.
Niente da dire sul resto. Rimane un'incognita: quanto mi sono divertito? La risposta è: tantissimo. Ringrazio tutti coloro che rendono ogni giorno Spaghetti Open Data il miglior punto di discussione sui dati aperti in Italia, perché senza di loro io non avrei mai potuto avvicinarmi all'argomento anche da smanettone, e non avrei mai potuto diventare, nel mio piccolo, un open data geek/hacker. Non c'è che dire, spero di proseguire su questa strada.
Ah, dimenticavo: il sorgente è su GitHub. Se volete dare una mano, siete ben accetti nella nostra grande famiglia. Il triplo monitor non è obbligatorio.
Photo courtesy of jhenryrose