Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Risposte strane a domande ancora più strane...

Questa devo assolutamente postarla.

<FastQUIZ> Domanda: Quale citt? ? detta la  (Gerry Scotti)
<edo> la???
<FastQUIZ> BRAVO/A edo !! Risposta esatta ! Hai totalizzato 4 punti.Scrivi '!quiz' oppure '!choose materia'.

Giuro che è successa davvero.

Aggiornata la guida sulla compilazione SVN di GTK-Engines e soci

Stamattina mi sono ritagliato un attimo del mio tempo, ed invece di fare altro, dopo aver ricompilato il compositor, ho aggiornato la famosissima guida alla compilazione di GTk-Engines e Gnome-Themes da SVN con la terza parte, partorita ieri dalla mia mente malata: adesso la suddetta guida comprende anche la compilazione di Gnome-Themes-Extras, che porterà una ventata di bellezza sui vostri desktop, infatti contiene:

  1. Dropline Neu (il mio iconset preferito)
  2. Gion (altro iconset)
  3. Foxtrot (ancora iconset!!!)
  4. Darklooks (tema GTK clearlooks-based ma... scuro!)

Reputo che la compilazione degli Extras sia una parte fondamentale della guida, infatti c'è il mio iconset preferito, che credo piacerà a molti.

Ho anche in cantiere uno script per la compilazione di tutto ciò (veramente l'ho già scritto e testato :D ), che renderò pubblico a breve.

Stay tuned! 

Il compositor di Metacity? C'È!!!

Cominciavo effettivamente a domandarmi se XFCE sarebbe stato o no seguito da Gnome nella scelta di integrare un compositor nel Window Manager... ebbene: l'hanno fatto!

Oddio, non vorrei usare però paroloni troppo affrettati. Si tratta di un branch unstable dell'SVN di Gnome che comunque può essere tranquillamente compilato sulla nostra nostra Linux-Box senza fare danni. Ma partiamo dall'inizio:

Un bel giorno arriva un tizio e dice di aver fatto delle belle cosine con la libreria tizio-caio bellissima e fighissima, che fornisce un effetto super-figo a Nautilus, così se ne esce su Gnome-Look con il suo mockup che rappresenta Nautilus con sfondo trasparente.

L'idea di avere uno Gnome così frulla così in testa a tutti quanti (non ditemi che non siete mai andati a guardare due volte quel mockup), e c'è chi decide, forse per quel mockup, forse per puro genio creativo, di mettere in pratica una cosa simile: avere ombre seducenti e trasparenze reali direttamente in Gnome, senza dover sporcarsi le mani con Compiz o altre schifezze.

Così viene fuori, in questo branch unstable, qualcosa di molto simile alle ombre e al fading che Compiz consente; ma invece di continuare a parlare, andiamo a compilare con le dritte fornite da Luca Ferretti nel suo post.

Scarichiamo i sorgenti dall'SVN di Gnome:

svn co http://svn.gnome.org/svn/metacity/branches/iains-blingtastic-bucket-o-bling/ metacity-compositor

Se tutto è andato a buon fine, possiamo spostarci nella cartella dei sorgenti e andare ad inziare:

cd metacity-compositor
./autogen.sh --enable-compositor

Questo genererà tutto il generabile e abiliterà il compositing.

make

Ovviamente la procedura è la solita

sudo make install

o per chi non è illuminato dalla potenza di sudo

su
make install

Ok, e adesso? Beh, adesso è semplice: andiamo ad abilitare il compositing.

gconf-editor

aprirà l'editor della configurazione. Adesso andiamo a cercare la chiave, che si trova in

/apps/metacity/general/compositing_manager

andiamo a mettere il tic sul quadratino di fianco a compositing_manager e, fatto questo, riavviamo il nostro Gnome.

UAO! Trasparenze reali, ombre, fading!

Benvenuti nell'era del nuovo Metacity :D

_________

Il post di Luca Ferretti è stato segnalato a sua volta da imu, in uno dei suoi ultimi post.

Aggiornamento: Sono stati risolti i problemi con Appearance... che aspettate, correte a compilare!

2.6.24rc2-kamikaze

Neanche a dirlo, avevo tempo, ed è bastato dare

yaourt -S kernel26kamikaze

per compilarlo. Piccoli accorgimenti nel menù di configurazione mi hanno permesso di attivare tutto il supporto necessario al mio hard drive Serial ATA, che prima con i kernel custom faceva le bizze, invece adesso fila tutto liscio come l'olio.

Kamikaze è un ottimo patchset, e lo consiglio a chiunque abbia voglia di mettere un po' le mani in pasta. Il tutto risulta accelerato per rasentare la perfezione di un sistema Linux come Dio comanda, ma alla fine, al mio occhio, non è che il tutto differisca molto dal vanilla che ho sulla Debian.

Se qualcuno avesse pareri discordanti da riferire, commentasse pure ;)

Una veste tutta nuova per la Home

Come avrete certamente notato, ho cambiato radicalmente il tema della Bl@ster's Home, sostituendo la vetusta estetica precedente con un bellissimo tema, sempre basato sulla semplicità di Kubrick, ma con qualche aggiunta in più ed un configuratore fantastico che non smetto mai di ammirare e con cui non la pianterò più di smanettare. Ma facciamo un tour completo del nuovo tema.

Partiamo dalla prima cosa che l'occhio nota: l'header. Ho rifatto completamente l'header, basandomi sul precedente, cambiando Tux, in quanto quello che c'era prima sembrava stilizzato a detta di alcuni, così ne ho reperito un esemplare migliorato, e che si adattava bene allo stile del nuovo tema. La scritta che prima diceva "~blaster" è cambiata, per lasciare posto al mio compagno di avventure, un più "hackeroso" esemplare di consolle; sembra quasi Tilda, non trovate?

Andando immediatamente sotto troviamo la nuova navbar. Vi sarete sicuramente accorti che non avevo previsto ques'ultima, e quindi l'header va sistemato di conseguenza: si può infatti notare parte dell'ombreggiatura delle scritte che va a cozzare contro il background della nuova navbar, background che comunque si comporta egregiamente; ho inoltre modificato il file dell'header per metterci i link che volevo io, e non quella schifezza di elenco pagine che c'è sempre :)

Andando sempre giù l'occhio del buon osservatore può trovare un piccolo calendario con background blu, bellissimo ma leggermente illeggibile, così ho deciso di ripetere la data subito accanto, nei metadati superiori... alla faccia delle cose poco chiare :D

Andando ancora in basso, alla fine dei post, si può riscontrare la discordanza dal Mandigo originale in quanto ho ripristinato i link a categorie e commenti in fondo ai post e con uno stile che ricorda molto Freshy. Inoltre vedendo come era venuto il tutto, mi sono prodigato attraverso il configuratore affinchè le immagini fossero senza cornice (cosa secondo me bruttissima, e che non da per nulla senso di integrità con il post) e si trovassero sempre non parallele al testo, bensì leggermente staccate, come nel vecchio tema (e in tutti i temi di questo mondo).

Infine spostando l'arguto occhio sulla destra si può vedere come io abbia faticosamente ripristinato la vecchia sidebar, che ormai è entrata a far parte della storia di questo blog, con la sua tagboard e gli antipixel che fanno un po' old style.

Tocco finale, lo stile è allargato ai fini di ottimizzare il tutto per una risoluzione 1024x768.

Parere? Su 10, 12! Un grande tema alla radice, personalizzato diventa un piccolo gioiello. In più, reputo di importanza vitale l'esistenza di un tema come questo, un tema che si mette in luce nell'era del web 2.0 per la sua possibilità di configurare ogni minimo aspetto estetico anche senza conoscere una virgola di codice HTML o CSS.

Enjoy the Web!

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