Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Hello, SUSE!

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Quando ero piccolo mi capitava spesso che mi chiedessero che mestiere volessi fare da grande, banalmente perché è una domanda che si fa ai bambini. Non penso che valga la pena di riportare su queste pagine la tracotanza smodata delle mie ambizioni di cinquenne, ma in questi giorni ho ripensato a un’altra occasione di questo tipo molto più recente. Avevo all’incirca sedici anni, e stavo parlando con mio padre in maniera più concreta di quali fossero le mie inclinazioni: mi ricordo che proprio qualche ora prima avevo finito di aggiornare una pagina wiki di qualche software che stavo usando, e gli dissi “guarda papà, se fosse possibile io vorrei lavorare con queste aziende che fanno tutta ‘sta roba di Linux”.

Fast-forward a quasi quindici anni dopo: vedo che SUSE sta aprendo una carrellata di posizioni in Europa piuttosto interessanti, specialmente una in linea con le mie abilità attuali, e mi candido più per gioco che per altro.

Ho iniziato a fare i colloqui senza una reale aspettativa, sapevo che il clima del team e del portfolio erano buoni, avevo un amico che era stato assunto da poco in una posizione simile1, quindi non posso dire di essermi candidato col più vivo dei sentimenti. Il mio morale era a dire il vero piuttosto basso, per tutta una serie di motivi.

Quello che poi è successo però è che ho avuto una chiamata di primo contatto, poi altre call per i colloqui veri e propri, e ogni passo aggiungeva un po’ di fregola e di emozione perché mi sembrava un po’ impossibile. Ad oggi, invece, posso dirlo fieramente.

Il primo settembre ho iniziato il mio viaggio con SUSE come Senior Software Engineer, Web Development, ed è una grossissima emozione per me che in questi giorni mi sento come un bambino in un negozio di caramelle. Probabilmente è stupido da parte mia, me ne rendo conto, ma avendo utilizzato Linux per metà della mia vita e avendone sempre appoggiato soprattutto gli aspetti filosofici chiaramente non posso negare che tutto questo per me abbia un peso enorme.

Avendo già scritto cinque pallosi paragrafi su quanto sia felice di tutto questo, l’unica cosa che posso dire è che non vedo l’ora di “have a lot of fun” :-)

  1. al quale devo un immenso ringraziamento perché in verità mi ha consentito di passare da lui come referral: grazie Fabrizio

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