Un giro di ferie nelle Marche descritto dalla mia lei
Anche se ormai a qualche settimana di distanza dalle nostre ferie, Agnese ha deciso di raccontare il viaggio che abbiamo fatto nelle Marche, regione nella quale ci sono parecchi amici che non voglio mai, e dico mai, perdere di vista.
Adoro la sua scrittura, ma mi piace riportare in particolare un passaggio su Macerata:
Il secondo giorno Dio creò la seconda colazione e vide che era cosa buona e giusta. Soprattutto buona. Fatta una prima colazione in albergo per dovere di cronaca, incontriamo gli amici di Alessio da Maga Cacao, una cioccolateria che ha una selezione di caffè talmente ampia che quando ho scelto, ero invecchiata di un anno. Golosa è dire poco. Trascorriamo la mattinata tra chiacchiere che scorrono facilmente e fette di torta ad accompagnare. Ci salutiamo dicendoci che ci vedremo ancora, quantomeno per assaggiare il cinghiale che fa la mamma di uno di loro. Ce ne andiamo con il sorriso che ti lascia il calore di persone belle.
Che poi non è nient’altro che la verità. La più pura delle verità.
Cosa mi hanno lasciato le Marche? Sicuramente voglia di olive ascolane, che non sono mai abbastanza. Qualche chilo in più generosamente segnato dall’impietosa lancetta della bilancia. Sorrisi. Lacrime di gioia.
E poi regà, i vincisgrassi.
ed on 07 Sep 2018