Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

HTC Desire: niente Gingerbread. Parliamone.

Prima di tutto, nonostante il titolo, occorre una precisazione: pur parlando di un dispositivo Android specifico, nel post farò considerazioni di ordine generale su quello che è Android e sulle strategie commerciali che alcuni produttori hanno adottato in passato, e che non adotteranno più fortunatamente, grazie agli accordi presi con Google e spiegati durante l'ultimo keynote. È bene comunque narrare le cose come stanno, così, tanto per giocare tutti a carte scoperte e  far capire al "popolo" ogni particolare di questa interessante vicenda.

La grande storia del Desire

Ok, è qualcosa che abbiamo vissuto in tanti. Fino ad oggi, HTC ci ha sempre tenuti nella bambagia, coccolati come pochi, aggiornando l'intera famiglia Desire (normale, Z, HD, S) con tante ROM una migliore dell'altra, anche se con qualche scricchiolio, portando il dispositivo attraverso il ciclo di release di Eclair (2.1) e Froyo (2.2). Con l'arrivo di Gingerbread, l'impeto nel cuore, HTC ha annunciato:

Porteremo Gingerbread su tutta la famiglia Desire! Vi godrete tutti il nuovo aggiornamento! Gli altri sucano, noi siamo i più megly!

Peccato che Desire HD e Z abbiano visto l'aggiornamento, l'S montasse già dall'inizio Android 2.3, e il Desire non abbia visto un upgrade che non fosse il solito tarball brutto e puzzoloso di Froyo con quattro patch "migliorative" in croce. Io ovviamente non uso HTC Sense, ma ho installato CyanogenMod sul mio terminale appena ho potuto, facendo poi un periodo con Oxygen e altre ROM sempre rigorosamente compilate dal ramo AOSP, ossia Android com'è con qualche patch e basta, senza interfacce ridicole di terze parti, tuttavia sono solidale con chi è utente di ROM cucinate/originali Sense, perchè tra le brutture interfacce personalizzate che i produttori sono stati capaci di tirar fuori per brandizzare i loro prodotti, comunque Sense rappresenta un punto di svolta, un'aggiunta non solo estetica ma anche in quanto a funzionalità aggiuntive, quindi anche se a me non piace ha un suo effettivo perchè.

Insomma, ci hanno portato tempestivamente ma non troppo ogni update, poi questa promessa elettorale che come ogni annuncio HTC faceva ben sperare... e invece... si è risolto tutto in un nulla di fatto.

La caduta

Se finora le cose erano andate bene, e da un lato HTC aveva fornito dei buoni aggiornamenti ufficiali non perseguendo chi ha gentilmente consentito l'apertura del bootloader del Desire attraverso metodi un po', ehm, illeciti, nonchè fornito recovery e ROM cucinate di fattura eccelsa, quest'oggi (mentre scrivo il post è oggi, poi non so quando verrà pubblicato) la situazione è cambiata un po', incrinando quell'ago che manteneva la bilancia del Desire e di HTC perfettamente equilibrata, soprattutto dopo l'annuncio secondo il quale non saranno più venduti terminali HTC con bootloader bloccato (anzi, Incredible S ha già ottenuto un update che sblocca il bootloader, divertitevi!).

È stato infatti detto che il Desire ha poca memoria RAM, la quale non consente che Android 2.3, soprattutto con la nuova Sense, giri senza intaccare in negativo l'esperienza utente. Ora, io non sono ovviamente nessuno per sindacare questa decisione di HTC, ma mi permetto da umile utente di fare alcune puntualizzazioni: HTC Wildfire S, con la metà della RAM, fa girare perfettamente la nuova Sense, pur con varie mancanze che possono essere benissimo trascurate durante l'analisi, perchè sono rognette che occupano un megabyte o due di RAM, e nemmeno sempre, quindi... beh le mie considerazioni erano queste.

E INVECE NO!

Credevate che vi lasciassi a bocca asciutta? Beh io non sono un utente e basta, sono anche un maledetto Android ROM chef e developer quindi, corpo di mille balene, che mi venga un colpo se quelli di HTC stavolta non l'hanno sparata davvero grossa. Se infatti da un lato abbiamo un diavoletto (non quello di BSD che mi sta simpatico) che ci urla che abbiamo troppa poca RAM, allora mi viene da chiedermi come mai, nell'ordine, dalla comunità XDA il Desire che ormai è un hackphone con i controattributi abbia ricevuto già:

  1. Gingerbread in varie forme, da quella più AOSP a quella più sciabordante di grassi idrogenati
  2. Almeno due spin di MIUI basata su Android 2.3
  3. Gingerbread + Sense tradizionale
  4. Gingerbread + Sense 2.1
  5. Gingerbread + Sense ibrida 2.1/3.0
  6. Gingerbread + Sense 3.0, ROM port da HTC Sensation.

Questa palla gli ingegneri HTC potevano veramente risparmiarsela, sinceramente avrei preferito che se ne fossero usciti con un più onesto: "Vogliamo spellarvi e farvi comprare un telefono nuovo, ecco tutto". Io invece, come mi ha detto più volte Lapo Calamandrei nella lunga chiacchierata che ci siamo fatti all'Ubuntu-it Meeting, non tollero che mi vengano giustificate operazioni di puro marketing con le cazzate tecniche.

Ho provato all'incirca la metà delle ROM elencate sopra, sia sul mio Desire che su Desire di amici, e girano veramente in maniera liscia, per non parlare poi del fatto che alcune di quelle ROM sono state portate su Nexus One il quale, ahinoi, ha una ventina di megabyte di RAM in meno. Quindi, signori di HTC, invece di inventare scuse astruse per non fornire aggiornamenti ufficiali e costringere chi non vuole modificare il proprio dispositivo a cambiare telefono rivolgersi ad altri produttori, potreste fare delle belle cose, anche senza fornire aggiornamenti tanto ormai la frittata l'avete fatta.

Cosa può fare HTC, adesso.

Puppare! :D

Scherzi a parte, HTC adesso può comportarsi da azienda onesta e revocare ciò che è stato detto con una supercazzola megagalattica, che noi tutti ci sorbiremo per buona pace dell'azienda, altrimenti può continuare nella via della perdizione, e fare comunque ammenda per i propri peccati. Come? Ma ovviamente accettando in assistenza telefoni rootati e customizzati come fa già LG; come se non bastasse, magari potrebbe essere d'aiuto un tool ufficiale per fare S-OFF sul bootloader del Desire che allo stato attuale non è sbloccabile in modi proprio tradizionali, ma bisogna usare una serie di script e pregare poi ogni divinità benigna, maligna, non importa lo schieramento. Insomma, offrirsi di aiutare quantomeno la comunità con qualche script un po' più affidabile, e magari consigliare una delle ottime ROM Sense in giro, dato che comunque quella è gente che lavora gratis per loro.

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