Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Dell, Ubuntu, e il mondo che ci circonda

Ultimamente ne ho sentite molte su Dell, e sulla sua pessima abitudine di continuare a rivendere macchine con Ubuntu installata, pur facendo una pubblicità sfegatata a Windows al momento della scelta del sistema operativo che si vuole. È da un po' di tempo ormai che Dell propone questa sottospecie di ballot screen che mette in evidenza i pregi di entrambi i sistemi: per quanto riguarda Linux, ne sottolinea l'eleganza, l'innegabile sicurezza intrinseca, la velocità di boot e tante bellissime altre cose. Per quanto riguarda Windows, sottolinea altri aspetti che vanno sicuramente presi in considerazione.

Passando poi ad una sintesi, illustrando i motivi per cui effettuare una scelta e perchè effettuarne un'altra, Windows viene raccomandato perchè maggiormente supportato, perchè ci sono i programmi, e soprattutto viene detto: se sei alle prime armi, Windows è più facile. Ora, analizziamo insieme tutto ciò. Nei giorni scorsi c'è stato il putiferio su questo, le persone hanno accusato la casa di essere faziosa; io non la penso così. Dell è una casa che mira a fare soldi, no? E a farti trovare bene con il suo prodotto. Ora, se uno compra un PC con Linux, ed incomincia ad utilizzarlo con profitto, anche se prima non capiva una mazza (e Linux è ben più facile per un nabbo, parliamoci chiaro), sarà sicuramente un utente soddisfatto ma... mettiamo caso che il nostro omino abbia un problema con la linea ADSL. O con qualche dispositivo gestibile da PC che ha per casa.

Chiamerà il supporto. La affascinante signorina all'altro capo del telefono lo ascolterà pazientemente cercando di immaginare una possibile soluzione. Adesso vi racconto com'è stata una mia richiesta di supporto, nei panni di un nabbo.

Bl@ster: Ermh, buongiorno, da stamattina ho problemi con la linea ADSL, il modem continua a disconnettersi e non so come risolvere il problema.

Signorina: Si, ecco, clicki su Start.

Bl@ster: Eh?

Signorina: Clicki su Start, il pulsante Start.

Bl@ster: Ma... io non ho nessun pulsante Start.

Signorina: Com'è possibile, mi scusi...

Bl@ster: Abbia pazienza, sa, uso Linux...

tu-tu-tu-tu-tu...

Ora, capite? Non è colpa di Dell. È colpa loro. Dei nabbi stronzi; non saprei come altro chiamarli. Queste persone idiote, che non vengono istruite propriamente sul lavoro che svolgono e su ciò di cui ha bisogno l'utente, che non esitano a lasciarti lì col telefono penzoloni per ore. Loro, e i bimbiminkia che continuano a dire che Linux fa cagare perchè non ci gira collofdiutimoderuorfèrdùe, e tutte quelle persone che pensano che la E sia il pulsante dell'Internet [cit.], perchè con la loro niubbaggine straripante, non avendo la minima voglia di imparare ad usare il PC prima di metterci le mani, rallentano il progresso.

Per sopravvivere nella savana affili gli artigli, non aspetti che il predatore smussi i suoi.

Ed è questo il comportamento usuale delle case, che continuano a costringere l'utente nella bambagia loro malgrado; non è colpa di Dell se il supporto Telecom in assenza di un tasto Start va in bomba, non è colpa di Dell se la gente collassa quando non vede la E blu. Non è colpa di Dell. Perchè se fosse colpa di Dell, la situazione sarebbe molto peggio, mentre la colpa di un'utenza che non aumenta molto, è l'utenza stessa. Le capre. Le capre che clickano SI senza sapere cosa c'è scritto.

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