Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Cosa c'è dopo il Mac

Macbook

In questi giorni mi sono astenuto dal commentare il nuovo Macbook presentato da Apple, in parte perché non ho avuto tempo, in parte per formarmi un’opinione tutta mia che sostanzialmente, ora, in fondo alla corsa, si riduce a questi punti fondamentali:

Mentre vari fattori contribuivano a formare questo groviglio di sentimenti dentro di me, ho letto vari feedback in merito a questo, che consiglio:

Insomma, tanto per riprendere la frase finale del post di Tim Bray:

My best bet is to buy a fu­ture Mac that’s aimed at peo­ple like me. Which re­quires that Ap­ple wants to build one; they don’t at the mo­men­t, but maybe they will again be­fore this box I’m typ­ing on runs out of gas. But some of the com­bos above don’t sound ter­ri­ble.

Probabilmente non solo per me, che non sono mai stato un grosso affezionato, ma anche per molti altri è tempo di cominciare a pensare a cosa c’è dopo il Mac, dato che quell’aura di potenza senza compromessi comincia a evaporare come la neve al sole. Un tempo possedere un Mac significava avere accesso a un ecosistema Unix vasto, flessibile, senza rinunciare alla comodità di un sistema operativo orientato all’utente finale, ottimizzato per task multimediali, con una bella interfaccia grafica.

Di tutto questo è rimasta solo l’interfaccia grafica, dato che l’ottimizzazione del sistema operativo è andata a donnine col tempo, e l’ecosistema Unix ormai tra Linux che lo offre nativamente e Windows 10 che lo offre tramite subsystem dedicato comincia ad essere una caratteristica che spacciata come inarrivabile pregio sembra quasi naìf.

Nel frattempo i competitor stanno ridefinendo i traguardi a cui puntare, e stanno ormai sorpassando a tutta manetta quelli che Apple vede ancora come tali. Basta guardare come funziona GNOME Shell sul mio computer fisso, o come Microsoft sia riuscita a sfornare un prodotto clamoroso con un consenso globale con il suo ultimo Surface Studio.

Insomma, oltre il confine tracciato dal Mac sembra esserci una terra fatta di meravigliose novità. E forse il fatto che Apple stessa per questo nuovo Macbook abbia spento la mela sempre accesa sul lid del blasonatissimo portatile, è metaforico di un destino in calo.

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