Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Outlook diventa una webapp. Recensione di Outlook.com

È da diverso tempo che seguo con interesse l'evoluzione di Microsoft da provider di semplice software a provider di servizi, talvolta innovativi. Se per tanti versi l'opera dell'azienda di Bill Gates e Steve Ballmer è criticabile, sia filosoficamente che fattivamente, trovo che questa volta, per usare del bieco gergo colloquiale, c'abbiano azzeccato.

Google infatti ci ha abituati ad un'interfaccia che non lascia spazio a fraintendimenti di sorta riguardo al look; personalmente, ho sempre reputato GMail la migliore interfaccia web per gestire la posta - migliore, se non altro, di quasi tutti i client e-mail nativi. È così che anche Outlook, che da blasonato (?) applicativo per gestire la posta sotto Windows, diventa Outlook.com, un'applicazione web per permettere a chiunque di accedere alla sua mailbox, in ogni maniera e soprattutto ovunque.

L'interfaccia è effettivamente appagante: non sono un fan di Metro, e trovo che le etichette ("Categorie"...) siano disposte male rispetto al resto, dato che sono meno distinte dalle cartelle di quanto GMail faccia; la distinzione non è lampante e per quanto possa essere simile a GMail (è uguale!) ho fatto un po' di fatica a raccapezzarmi, tanto più che, almeno per me, non è stato possibile trascinare un messaggio in una categoria. Nonostante questo, il resto della mia user experience è scorsa bene e senza intoppi: l'interfaccia si è rivelata molto fluida, e senza dubbio minimale e KISS come da brava linea guida dello stile Metro.

Outlook.com

Un paragrafino apposta lo dedico a questa moda assurda di Microsoft, non solo di impostare sempre come font predefinito per i messaggi Calibri che è Brutto con la B maiuscola (fatevene una ragione) - ma di non permettere di visualizzare la scrittura di messaggi, nemmeno in testo piano, dove il font lo vediamo io e il mio cane, con il loro stupendo set di caratteri che hanno creato per Windows Phone 7, di cui hanno proseguito l'adozione con Windows 8, e col quale io non potrò mai mio malgrado visualizzare la posta in arrivo e in uscita. Non che sia un difetto radicale, giusto per lamentarmi.

Le opzioni ci sono bene o male tutte: è molto facile creare alias per ogni utente - quindi per il mio account Live ho comunque creato un indirizzo [email protected] che userò, da quando questo post andrà online, anche per testare se lo spam filter è migliorato. Il resto è comunque roba già vista in GMail (send/retrieve da POP3, impostazioni dello spam, privacy, autoresponder): niente di eclatante, se non che, esattamente come i servizi di Google, Outlook.com si integra perfettamente con il resto della piattaforma cloud di Microsoft.

Metro

Sicuramente c'è da dire che era ora che Microsoft si svegliasse e trasformasse Windows Live Mail in qualcosa di più gradevole; c'è riuscita senza dubbio, secondo me, anche se per molti aspetti questo client web-based può risultare, almeno per chi viene da piattaforme simili, un clone malriuscito di GMail in prima battuta, di iCloud/MobileMe poi. Auguro comunque a Microsoft ogni fortuna con questo nuovo passo verso l'innovazione cloud; se non altro, darà loro una chance nel proporre le partnership cloud ai clienti senza dover mostrare uno scempio di interfaccia per la posta. ;)

Photo courtesy of tokyoform

comments powered by Disqus

Member of

Previous Random Next