Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

Finalmente Android

Qualche settimana fa, stufo dell'attesa (si, la faccio molto breve), ho fatto irruzione nel negozio Tre vicino a dove abito e, in fretta e furia (e con papà garante, lode a lui), ho acquistato un HTC Desire assieme ad un piano tariffario in abbonamento. La cosa è stata agevole sin da quando sono uscito dal negozio ma, prima di uscire, ho dovuto acquistare il mio terminale. Anche se il fato aveva deciso di impedirmelo.

L'acquisto

Perchè tutte queste difficoltà? Non sto comprando un'automobile, nè stipulando un mutuo. Eppure ho dovuto portare il mio contratto di lavoro, un garante che fosse un parente ed eccezionalmente coperto. Come ho già pensato in passato vivendo situazioni simili, non ho mai visto qualcuno fare tante storie per farsi dare dei soldi.

Dopo ciò, c'è da dire che ho avuto una fortuna sfacciata. Per una incredibile coincidenza infatti proprio quella mattina dopo settimane di stallo è cambiato il listino prezzi di Tre, facendo scendere l'importo delle rate e facendo salire la maxirata finale. Per questo motivo quindi l'importo del finanziamento era diverso da quello riportato dal software, che ovviamente andava in errore e, tra le mie interiori imprecazioni, sono state impiegate più di due ore perse tra call center e gestori di negozi vari per capire cosa diamine fosse accaduto.

Ok, firmato il contratto (ho perso il conto dei fogli e dei campi che ho firmato), finalmente esco dal negozio con il mio Desire. Finalmente. E arrivato a casa l'ho subito configurato e connesso al wifi.

Android

Mamma mia. Veramente, se cercate note negative in questo post a proposito del sistema operativo di mamma Google avete sbagliato posto. È incredibile come l'interfaccia possa essere così reattiva, anche su terminali poco potenti (ho avuto modo di testare su altri dispositivi), così bella, e soprattutto come tutto ciò possa essere così funzionale allo stesso tempo. La cosa che mi ha stupito, riguardo questo OS, è stata la disponibilità di applicazioni. È vero, ormai è uno dei maggiori motivi di propaganda, ma il Market, detto da utente, è veramente fornitissimo, tanto più che ormai parecchi social network che hanno l'applicazione apposita per iPhone ne hanno una del tutto simile per Android. La cosa di cui non soffrirete mai e poi mai quindi, è la penuria di applicazioni, assolutamente assente.

Ovviamente ho provveduto a creare un profilo su AppBrain, e, dopo una settimana, superato l'esonero di Ingegneria degli Algoritmi, ho eseguito il root. Che è praticamente una delle procedure più semplici che io abbia mai seguito.

Dopodichè, ho anche installato una ROM di terze parti :D

All'inizio avevo scelto OpenDesire, del buon AdamG, ma non essendo disponibile tramite ROM Manager la lista delle release della ROM, ho optato per una scelta di ripiego, ossia CyanogenMOD. Di cui poi mi sono innamorato. Ovviamente ho provveduto a ripristinare tutti i dati, e ho potuto godere di tutto ciò che avevo, e anche di ciò che non avevo.

Utilizzo: serve davvero?

Dipende. Se non ne avete la necessità, no. Tuttavia dovrete ammettere che poter controllare la posta da un dispositivo così piccolo è una grande comodità. Come è una grande comodità poter controllare i propri server, governare il PC in SSH, chattare con i propri amici, scattare una foto all'improvviso, giochicchiare pigramente ad Angry Birds. Tra l'altro, piccola nota personale, ho cominciato ad usare grazie ad Aldiko Reader il mio Desire come eBook reader, e devo ammettere che nonostante il piccolo monitor da poco meno di quattro pollici, il piccolo se la cava alla grande: la lettura è agevole, non stanca per niente l'occhio (anche grazie al toggle Giorno/Notte) e tutto d'un tratto posso portare con me un'intera libreria senza avere il bisogno di zaini per contenere quintali di roba.

Quindi, alla fine di questo post, posso trarre delle conclusioni. La prima è che Android è fatto benissimo, e una volta rootato ci si può fare praticamente ogni cosa. Mi piace veramente tanto, ed è per questo che da adesso questo blog avrà anche una sezioncina sul sistema di Google. Come seconda considerazione, posso dire di trovarmi veramente bene con il Desire, un terminale che non cambierei per nulla al mondo.

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