Alessio Biancalana Grab The Blaster di Alessio Biancalana

When Linux wins.

Si parla sempre di Linux applicato a dei contesti professionali più o meno strambi, e se ne parla sempre in negativo, tuttavia in molti contesti può avvenire la cosa inversa. Ossia che altri sistemi possano risultare mostruosamente inadeguati e costituire addirittura fonte di fastidio e disagio nello svolgimento del lavoro. Di tutto ciò ho, addirittura, le prove in prima persona: come faccio? Semplice, ho scoperto da poco cosa significa la frase fatta "Linux per programmare è perfetto", che oltre ad essere un mastodontico luogo comune, è anche una cosa verissima.

Ma adesso sedetevi, e ascoltate la storiella. Sennò vi meno.

È iniziato tutto qualche mese fa, appena all'università noi matricole abbiamo intrapreso la dura strada del secondo semestre e abbiamo cominciato il corso di Fondamenti di Informatica: due parole di circostanza, quattro cose sul binario e via, tutti col manualone di C++, a scrivere codice prima più facile, poi più difficile. L'ambiente di programmazione scelto dal professore è Codeblocks, un buon IDE, magari un po' scarno e di netto inferiore agli editor che uso io come Geany o MonoDevelop, però nel complesso un ambiente assolutamente carino. Il professore ha dichiarato le motivazioni della sua scelta, dicendo che Codeblocks oltre ad essere un discreto IDE, è anche open source e compatibile con tutti i sistemi operativi, quindi la sua scelta non avrebbe creato problemi a nessuno.

Vado a casina, cerco Codeblocks, uh, è nel repo [community] di Arch! Lo installo immantinente, lo apro, comincio a smanazzarci un pochino. E il giorno dopo torno in facoltà. Ora, il paragone è più o meno questo: immaginate un guerriero che torna dalla battaglia fiero delle vittime che ha fatto, e guarda i suoi compagni feriti gravemente medicarsi. Ecco, tutti tristi, tutti mogi, ho chiesto cosa succedesse.

Ora, ovviamente gli studenti di Ingegneria Informatica non sanno nemmeno cos'è un computer, tecnicamente parlando: la gente viene a studiare l'informatica convinta di imparare come usare eMule. Ebbene, tutti i windowsauri erano lì, che mi guardavano speranzosi. Perchè io non mi faccio mai i cazzacci miei, e da grandi poteri derivano grandi responsabilità: così da bravo consulente IT della facoltà (magari lo fossi davvero -.-') ho ascoltato un po' cosa c'era di nuovo. Ad alcuni si impallava l'IDE, ad altri venivano fuori i puffi dallo schermo, c'era anche chi aveva perso il cane nel tentativo di far funzionare bene Codeblocks. E poi l'errore più comune. Il compilatore C: un sacco di gente misteriosamente non aveva GCC installato (o qualunque altra cosa servisse per compilare), gli mancava std, mancava tutto.

Ora, non è per fare i soliti flame, ma nelle distro più comuni, click, clack, risoluzione dipendenze, installazione. E funziona. Funziona, per Diana. Ma chi, la Lady? No, una Diana qualunque. Facciamo... che ne so, la dea della caccia.

Gli sciamani dai grandi poteri, ossia io e qualche altro sparuto che ha avuto il coraggio di far sapere in giro che se la cavava con i PC, hanno dato prova della loro potenza, aggiustando cose e soprattutto mandando dal professore un bel po' di persone che continuano anche adesso a presentare degli errori assurdi di quel programma che, su Windows, non vuole andare. Ci sono ancora quattro o cinque casi di persone che sono state costrette a cambiare IDE di corsa; gli altri hanno risolto, oppure hanno installato Linux poco prima o poco dopo l'inizio del corso. Il risultato sono computer performanti, ambienti di programmazione che si comportano in maniera cristiana, niente danze tribali attorno a compilatori scritti da idioti. Sempre e solo GCC, for evah.

Adesso, perchè ho raccontato questa storia. Doveva essere un insieme di pippe mentali per farvi capire che Linux è meglio. Ma forse, l'ho raccontata per la mia vanagloria di BOFH quale sono a tratti, e per farvi ridere un po'. E perchè sono un fottuto nerd.

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